Chiara Giordano: “Amministrazione di Soverato assente in termine di idee e gestione”
Movie songs, grande musica per il grande cinema, servito ieri sera “nientepopodimeno” che da un grandissimo del jazz internazionale come Enrico Pieranunzi, e il suo trio composto da Mauro Beggio e Luca Bulgarelli, al teatro di Soverato nell’ambito di Armonied’arteFestival. Più che un megaconcerto, però, è stato un “salotto culturale”, come ha spiegato in apertura Chiara Giordano, direttrice artistica del festival, dal momento che le presenze, pur discrete, non erano quelle che ci si sarebbe aspettati dal livello altissimo di questo appuntamento. La distrazione estiva, magari. Ma tra i motivi di questa risposta “a metà” della città non si possono ignorare le parole della stessa direttrice Giordano in apertura del concerto. “Ringrazio tutti i presenti, e sottolineo l’importanza di portare i festival direttamente nei territori decentrati rispetto alla sede naturale del Parco Scolacium di Borgia, per far sentire il concetto di presidio territoriale del festiva” ha esordito Giordano- “Non posso non sottolineare, però, che è solo grazie al senso di responsabilità del Comune di Borgia se stasera siamo qua – ha proseguito Giordano – perché dal Comune di Soverato non abbiamo ricevuto alcun tipo di aiuto, neanche il teatro, che abbiamo trovato in condizioni quasi impraticabili”. Giordano non ha avuto timore di premere sul tasto dolente: “Su Soverato c’è un’amministrazione assente in termini di idee e di gestione”, ha chiosato la direttrice di Armonie. Che ha poi lasciato spazio alla musica di Pieranunzi. E alle sue rivisitazioni jazz di celebri temi per grandi-piccoli cult cinematografici soprattutto degli anni ’50 e ’60, sotto il segno di maestri come Federico Fellini (Le notti di Cabiria), e di grandi compositori per il cinema, da Nino Rota ad Armando Trovajoli a Ennio Morricone, con i quali Pieranunzi ha collaborato, scritto, tessuto un fortissimo filo di collaborazione arrivato fino a fine anni ’80, come non ha mancato di spiegare introducendo ogni singolo pezzo. E allora ecco My funny Valentine reinterpretata in chiave jazz con il contributo di un tumultuoso assolo di batteria, o pezzi composti solo da Pieranunzi ispirandosi alla figura di Cabiria interpretata da Giulietta Masina, come la struggente e melodica Cabiria’s Dream. E stasera per Armonied’arte sarà di scena alle 22 al Parco Scolacium la Prague Chamber Orchestra, diretta dal grande direttore e violinista Salvatore Accardo per un omaggio a Wagner nel bicentenario della nascita.
Teresa Pittelli