Ma intanto è in corso un’indagine su un irregolare stoccaggio di rifiuti nell’area
Nuove grane sulla raccolta differenziata soveratese, già a rilento e in ritardo da anni. Secondo quanto risulta da fonti investigative, è in corso già da settimane un’indagine sullo stoccaggio di alcuni rifiuti, considerato irregolare e potenzialmente inquinante, nell’area destinata a diventare l’isola ecologica a supporto della differenziata, in località Caldarello. I carabinieri del Noe hanno sottoposto a sequestro un cumulo di rifiuti ivi depositati dal Comune di Soverato. Il Comune a sua volta ha presentato istanza di dissequestro sulla base di un piano di bonifica elaborato in collaborazione con la Mea srl, l’azienda incaricata del servizio rsu. Una tegola che certo non serve a velocizzare i lavori per la realizzazione del Centro di raccolta, fondamentale alla buona partenza della differenziata sul territorio. “Un sistema integrato di raccolta rifiuti comprende tre fasi tra cui il raggruppamento per frazione merceologica presso il centro di raccolta comunale, che a Soverato non è ancora attivo”, sottolineava a fine giugno Salvatore Aiello, rappresentante della Mea srl, anche per indicare in questa carenza uno dei vari motivi del mancato decollo della raccolta differenziata in tutta la città.
Quanto alla differenziata “sperimentale”, avviata il 10 giugno scorso dal Comune nelle vie a sud (cosiddetta zona L) con l’operazione “Soverato Pulita”, i risultati sembrano per ora a macchia di leopardo: di negativo c’è che non è stata estesa agli altri quartieri, come era stato previsto per il mese di luglio. Secondo alcuni residenti, inoltre, in alcune zone la raccolta procede regolarmente mentre in altre molto meno, anche a causa – va detto pur se riguarda una minoranza– della mancata collaborazione di qualche cittadino. La ditta Mea srl, dal canto suo, sempre per bocca di Aiello definisce “ottimi” i risultati del progetto pilota, evidenziando che i primi dati indicano una raccolta media pro-capite molto soddisfacente. La zona interessata dalla sperimentazione comprende le vie Guarasci, Aldo Moro, Leoncavallo, Kennedy, Cimarosa e piazza Lio. Procede regolarmente, inoltre, la raccolta degli ingombranti degli esercizi commerciali il sabato mattina.
Nel complesso, insomma, risultati in chiaroscuro, dei quali si dovrebbero conoscere dettagli più chiari la prossima settimana, quando si è ipotizzata una riunione in Comune proprio per analizzare i dati effettivi di raccolta. Con la speranza che per settembre il Comune e la ditta si organizzino per preparare al meglio sia la campagna informativa che una logistica adeguata a far partire il progetto in tutta la città. Indispensabile, perché questo avvenga, come si è detto è la realizzazione dell’isola ecologica di Caldarello, finanziata con 150 mila euro dalla Regione (più 15 mila a carico di Soverato e 15 mila in capo ai Comuni di Davoli e Satriano). Certo, il sequestro giudiziario sul cumulo di rifiuti stoccati nell’area non è una buona notizia. In compenso, però, cominciano ad arrivare i soldi della Regione per l’esecuzione dell’opera, come da determina del dirigente di settore pubblicata in albo pretorio che accerta l’accredito al Comune della prima tranche di circa 36 mila euro in anticipazione sul finanziamento totale. E i lavori, affidati dal Comune al tecnico Nicola Gioffrè, procedono comunque. In attesa che il “miraggio differenziata” diventi realtà.
Teresa Pittelli