Incarico all’arch. Procopio. Riccio: “Spesa fuori luogo, sono sconcertato”
Dopo anni di inadempimento il Comune si decide ad accelerare sull’approvazione del Piano spiaggia comunale. Ma a sorpresa dichiara di non avere personale interno competente, e con una determina di venerdì scorso procede all’affidamento diretto all’architetto Gennaro Procopio, tecnico stimato dall’amministrazione, tanto che era stato già invitato a partecipare alla procedura ristretta per la progettazione del Pisl “Sport in Pineta”. E’ arrivato dunque il momento di sanare la grave lacuna della mancanza di un psc, anche perché – come spiega la determina n. 209 del 26 luglio 2013 firmata dalla responsabile del settore, Vincenza Chiaravalloti, che è anche responsabile unica del procedimento – è necessario procedere alla sdemanializzazione delle aree demaniali poste a monte del lungomare.
Sulla mossa del Comune, però, qualcuno ha rilevanti obiezioni. “Sono sconcertato: il piano spiaggia è stato già redatto dagli uffici comunali con tutti gli allegati planimetrici, e presentato alla stampa alla fine della scorsa estate”, spiega Salvatore Riccio, che da vicesindaco e assessore all’urbanistica aveva portato avanti il progetto nel 2012. Secondo Riccio, quindi, “la spesa per il compenso del professionista scelto dal Comune (circa 20 mila euro, ndr) è un esborso ingiustificato e fuori luogo, che pesa sulle casse comunali in un momento in cui si taglia su molti servizi”.
I dirigenti comunali, però, la pensano diversamente. La determina della Chiaravalloti fa infatti presente che “l’attività di progettazione, direzione lavori, contabilità coordinamento sicurezza e piano particellare espropri vada affidata all’esterno per carenza di organico di personale tecnico, per difficoltà di rispettare i tempi della progettazione nei termini stabiliti (termini peraltro ampiamente scaduti), difficoltà di svolgere le funzioni di istituto e speciale complessità e rilevanza dei lavori”. Da qui l’individuazione dell’architetto Procopio, con studio a Soverato, che svolgerà l’incarico per un compenso professionale pari a 18.500 euro oltre Inarcassa al 4% e Iva al 21%. Un incarico deciso sulla base dell’offerta tecnica presentata da Procopio e acquisita agli atti il 22 luglio scorso, e che “può essere svolto come affidamento diretto dal momento che è al di sotto dell’importo di 40 mila euro”, termine oltre il quale scatta la necessità di una gara pubblica.
E in attesa di capire se le perplessità dell’ex vicesindaco Riccio saranno prese in considerazione ai piani alti del Comune e faranno discutere, intanto con questa determina è partito l’iter amministrativo che porterà all’approvazione e all’adozione del piano spiaggia di Soverato, necessario a dotare la città dello strumento urbanistico che regolamenta le aree del suo litorale, ad esempio le concessioni, le percentuali da destinare a spiaggia libera ecc. Il psc dovrebbe contemplare anche la variante per la realizzazione del futuro porto turistico, almeno secondo la versione presentata dal Comune lo scorso agosto, e che sarebbe coerente con il Pisl “Golfo che unisce” in fase di attuazione, che prevede appunto un waterfront a supporto della struttura portuale.
Teresa Pittelli