Il consiglio comunale vota un aumento al massimo delle aliquote anche su prima casa e fabbricati rurali, che si aggiunge all’aumento sulla seconda casa già varato nei mesi scorsi. “Un atto dovuto in forza del piano di riequilibrio”, ha spiegato il sindaco, Leonardo Taverniti, che però non ha trovato il consenso di tutti (contrari Antonello Gagliardi e tutto il gruppo Amo Soverato, astenuto il centrista Salvatore Riccio). Ecco gli aumenti approvati nella seduta dell’assemblea di ieri: l’imposta sulla prima casa passa dal 4 al 6 per mille, mentre per tutti gli altri immobili, compresi alberghi e pensioni che erano state precedentemente “graziati”, si applicherà l’aliquota massima del 10,60 per mille. Rimane al 2 per mille, perchè già al massimo, l’Imu sui fabbricati rurali. Una bella botta per i proprietari di immobili, giustificata però con il fatto che le condizioni finanziarie del Comune, e il piano di riequilibrio approvato dalla maggioranza, impongono questo livello di tassazione.
Il consiglio comunale vara una mini-stangata Imu
Teresa Pittelli @teresapittelli