Comune: tra gli atti urgenti anche il tablet per la Rizzo

Gagliardi: “Spero che col nuovo pc si accorga che il sito è pessimo”
Un'immagine di Villa Ersilia, 4stelleS di Soverato
Un’immagine di Villa Ersilia, 4stelleS di Soverato

In principio era stata Villa Ersilia, lussuoso resort quattro stelle superior situato alla periferia di Soverato, sul quale alla fine è ricaduta la scelta della commissaria straordinaria Maria Virginia Rizzo per i suoi (pochi) giorni di permanenza nella cittadina. La commissaria era stata ospite anche dell’hotel S. Domenico e dell’hotel degli Ulivi, in zona mare, e anche dell’hotel Nocchiero, situato proprio davanti al Comune, quindi con la comoda opportunità di attraversare la piazza ed essere in ufficio, senza dover ricorrere a percorsi in auto.
Quale che siano le ragioni della scelta, e nonostante non sia esattamente un segnale di austerity, anche semplicemente a livello simbolico, in un momento in cui viene chiesto in vari modi ai cittadini di Soverato di stringere la cinghia in considerazione del quadro disastroso delle finanze comunali, tant’è. La questione è confinata nelle scelte individuali di opportunità.

Ora però è la volta del tablet. Nel mezzo di un profluvio di delibere e determine comunali che per “salvare” il Comune dal dissesto, solo per citarne qualcuna, chiudono l’asilo pubblico, prevedono di affidare per otto anni in gestione a terzi il palazzetto dello sport, elencano i tanti beni immobili del Comune (e quindi dei cittadini) da vendere urgentemente, ecco spuntare una determina datata 25 giugno con la quale si impegnano 1253 euro per l’acquisto di un tablet. Una spesa che serve “alla pronta evasione delle pratiche amministrative con il commissario straordinario”.  A quanto risulta dal provvedimento, infatti, la commissaria “ha avanzato richiesta di fornitura urgente di un tablet che offra un ottimale livello di interconnettività per poter svolgere al meglio la sua funzione e per una pronta evasione degli atti”.

Anche in questo caso lo standard sembra essere al top: il tablet, infatti, anche a causa dell’abbonamento triennale con traffico Internet incluso, costa ben 1253 euro, contro i 400-900 euro medi di mercato per i vari modell I-pad o Samsung, dai più basic ai più dispendiosi. E va bene che la delibera specifichi che l’abbonamento triennale “risulta più conveniente”, ma salta all’occhio la singolarità di un abbonamento così lungo per un tablet che sarà in uso alla commissaria solo per un’altra decina di mesi. Si immagina ovviamente che nei restanti due anni resterà in dotazione al Comune e al suo nuovo sindaco. Con tutti i guai finanziari che affliggono la città, però, si immagina anche che magari il nuovo sindaco del tablet possa fare tranquillamente a meno. O se proprio ne avrà bisogno potrebbe usare il suo, quello personale che sicuramente avrà o sarà disposto a comprarsi di tasca sua, e non dei suoi concittadini.

“La commissaria ha scritto un libro che tratta anche la trasparenza dei siti web nella pubblica amministrazione – commenta Antonello Gagliardi, ex consigliere di minoranza e candidato alle prossime elezioni – spero che con il nuovo tablet si accorga che il Comune di Soverato ha un sito pessimo da questo punto di vista”.

Teresa Pittelli @teresapittelli

 

 

By Teresa

Giornalista, ora anche blogger, vive nei dintorni di Soverato con il marito Orlando e i due figli Viola e Luigi. Cerca di scrivere quello che di bello e di brutto succede nella sua terra, e conservare obiettività e serenità anche quando il contesto non aiuta.

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