In vista una manifestazione per lanciare un “Patto per la legalità”
L’Anci piccoli comuni della Calabria scende in campo per lanciare un grido d’allarme di fronte agli ultimi gravi atti intimidatori nei confronti di imprenditori del comprensorio soveratese, e al risvegliarsi della furia omicida a Stalettì, tutti fatti che hanno messo a dura prova le comunità dove si sono verificati. E l’idea, lanciata nell’incontro che si è tenuto lunedì sera nella sede della delegazione di Satriano Marina, su convocazione di Michele Drosi, coordinatore Anci piccoli comuni e sindaco di Satriano, è quella di organizzare una grande manifestazione per la legalità. A spiegarlo, in apertura lavori, è stato proprio Drosi, accanto al quale sedeva Giovanni Puccio (foto), coordinatore regionale del Pd, il primo a lanciare l’allarme sulla gravità degli episodi di violenza che si susseguono sul territorio, e da Pino Soriero (Pd).
“Ritroviamoci tutti insieme per un appuntamento di grande risonanza da tenere proprio nel basso jonio catanzarese ed elevare la nostra voce contro i poteri criminali – ha annunciato Drosi – per siglare simbolicamente un patto per la legalità che possa ridare fiducia e speranza, al di là delle frasi di circostanza, ai nostri territori e a tutta la Calabria”. La proposta è quella di mettere insieme tutte le energie: organizzazioni sindacali e imprenditoriali, associazioni, istituzioni a tutti i livelli, perché “non si può stare a guardare – ha chiosato Drosi – o peggio rifugiarsi nell’indifferenza”.
E ieri è stato un primo assaggio di quello che si potrebbe definire “major power”, ovvero il risveglio dei sindaci che rivendicano più attenzione e competenze per dare risposte ai cittadini, in una stagione nella quale gli enti locali sono spogliati di tutto, dai servizi essenziali ai presidi di legalità come tribunali e caserme, e lasciati soli ad affrontare a mani nude crisi economica e senso di insicurezza e di illegalità diffuse. Un leit motiv rimbalzato nelle parole degli amministratori presenti, da Massimo Rattà, presidente del consiglio comunale di Montepaone, “paese che nella sua espansione sta suscitando nuovi appetiti criminali – ha spiegato – e dove non c’è una caserma delle forze dell’ordine”, a Leo Procopio, sindaco di Montauro, da Salvatore Megna (Vallefiorita) a Vincenzo Daniele (Argusto) ad Arturo Bova (Amaroni), che ha annunciato di aver chiesto al Comandante della Compagnia carabinieri di Soverato l’avvio di un tavolo permanente con i sindaci del comprensorio, come punto di riferimento per scambi di informazioni e supporto sulle azioni di contrasto all’illegalità. Presente la Cgil, con il segretario regionale Raffaele Mammoliti, che ha messo l’accento sulla “grande questione del lavoro, da inserire tra le priorità dell’agenda di parlamentari e partiti regionali”. Tutti d’accordo, infine, sull’importanza di un grande partenariato che unisca tutte le forze politiche, economiche e sociali del territorio per dare voce al patto per la legalità. “Oggi ci sono sindaci del Pd e sindaci del Pdl, non ci interessano in questo momento le divisioni ideologiche, ma l’obiettivo comune”, ha sottolineato Ciccio Severino, segretario del circolo Pd di Soverato. Nelle prossime settimane il coordinamento dell’Anci renderà noti i dettagli dell’iniziativa.