Successo per “Incontrandoci” degli studenti della scuola media di S. Andrea
Nei giorni scorsi è stato presentato nella sala audiovisivi dell’ istituto comprensivo di Sant’ Andrea il cortometraggio “Incontrandoci”, realizzato dagli alunni della II e III media nell’ ambito del progetto “Magna Grecia” che prevedeva, appunto, la realizzazione di un cortometraggio sul tema “Dall’Agorà ai social network”. Il cortometraggio narra la storia di una classe che è chiamata dal prof di italiano a svolgere un compito arduo: una ricerca dal titolo “Dall’ Agorà ai Social Network” . Gli studenti si mettono al lavoro e attraverso la rete in poco tempo, reperiscono ed elaborano organicamente molte notizie sull’agorà e scoprono il ruolo socio-culturale ed economico che ha svolto in passato. Procedono quindi con una ricerca sulle piazze, che individuano come eredi dirette dell’ agorà, e scoprono così le piazze meravigliose presenti in Italia, e le molte piazze hanno rappresentato un centro di aggregazione sociale anche nei nostri paesi.
Mossi dalla curiosità, chiedono notizie ai loro genitori che narrano loro della vita in piazza e del ruolo centrale che ricopriva la piazza di Soverato nell’ ambito della provincia. Scoprono che in piazza era facile ritrovarsi, che ogni gruppo aveva il suo spazio, che in piazza ci si incontrava per discutere, stare insieme, organizzare qualcosa, in un’epoca in cui non c’erano i cellulari e i social network.
Passano poi a fare una ricerca sulla rete e i social network, argomento che conoscono molto bene e realizzano un powerpoint nel quale ripercorrono la storia degli stessi , dalla prima mail, alla diffusione dei primi social network, sino alla loro piena affermazione come canale quasi esclusivo della comunicazione per i più giovani; riflettendo su questo modello di comunicazione, i ragazzi si rendono conto che se è vero che la rete e i social network presentano indubbiamente molti vantaggi, come la possibilità di mantenere contatti con persone lontane e di non sentirsi mai isolati, nonché di essere informati in tempo reale e confrontarsi con diverse persone; dall’ altro li condannano – magari per un abuso del loro utilizzo – a rapporti virtuali, a intere giornate trascorse davanti a uno schermo con l’ illusione di essere in compagnia di 200 – 300 persone, ma in realtà rimanendo soli.
Altro protagonista del film è Sant’ Andrea, l’ antico borgo, con i suoi vicoli labirintici, le sue vecchie case che si stagliano sui pendii della collina schiudendo una vista mozzafiato sullo Jonio, i suoi palazzi signorili e le sue chiese. Dopo mesi di lavoro si è riusciti a montare un prodotto che è stato presentato ai genitori degli alunni, che hanno assistito con orgoglio e commozione al corto in cui i loro ragazzi sono protagonisti.
Alla presentazione sono intervenuti la professoressa Adriana Armogida, responsabile di plesso, che ha rammentato alcune delle attività svolte nell’anno scolastico, dagli incontri sulla legalità agli spettacoli teatrali in lingua inglese; dai lavori di ricerca sulla storia della donna a quelli sulla shoah, alle visite guidate. Ha preso poi la parola il professor Antonio Pellegrino, responsabile del progetto e autore del copione del corto, che ha ringraziato tutti coloro che a vario titolo, hanno permesso la sua realizzazione, tra cui la professoressa Rosa Fiorenza per il supporto logistico. Il ringraziamento più sentito è andato a Franco Procopio che, senza nulla pretendere, ha curato in qualità di esperto, la recitazione, le riprese e il montaggio. La dirigente scolastica, Giuseppina Voci, ha concluso i lavori rimarcando la valenza del progetto e la necessità della scuola di sperimentare nuove metodologie didattiche capaci di sviluppare le potenzialità degli alunni e favorire l’apprendimento andando oltre il mero nozionismo.