Tra i tecnici invitati a partecipare vincono Papaleo e Gualtieri
Due lavori di riqualificazione per dare respiro a una città fortemente in declino. Stiamo parlando del recupero del “waterfront”, cioè del tratto di costa fronte mare, lungomare compreso, a supporto della futura struttura portuale che (forse) un giorno dovrebbe nascere nella zona Sud di Soverato. E stiamo parlando anche del restyling del campo di calcio “Nunzio Marino”, nei pressi della pineta davanti al lungomare.
Un insieme di interventi che dovrebbero ridare lustro all’area di maggiore pregio paesaggistico e turistico della città, finanziati dalla Regione nell’ambito dei Progetti integrati di sviluppo locale, con fondi strutturali europei. Nel primo caso lo stanziamento complessivo è pari a circa 774 mila euro, nel secondo è di 500 mila. La commissione giudicatrice formata dalla dirigente del settore gestione del territorio Vincenza Chiaravalloti, e dai due funzionari dello stesso ufficio, Michele Menniti e Saverio Mirarchi, lo stesso 14 maggio (data nella quale è stata nominata la commissione) hanno anche proceduto all’apertura delle buste presentate dai professionisti invitati a fine aprile dal Comune.
Per quanto riguarda l’intervento sul waterfront-lungomare, nell’ambito del pisl “Golfo che unisce”, il Comune ha invitato cinque professionisti. Due architetti di Soverato, Paolo Maida e Francesco La Valle, un architetto di Cosenza, Mauro Francini, e due ingegneri soveratesi, Aldo Perrotta e Franco Papaleo. Ad aggiudicarsi provvisoriamente l’incarico, tra Francini, La Valle e Papaleo che avevano inviato l’offerta, è stato proprio Franco Papaleo, come capogruppo di un rtp, raggruppamento tra professionisti. L’appalto del servizio di architettura e ingegneria ha un importo di circa 46 mila euro.
Per quanto riguarda il secondo intervento, denominato “Sport in Pineta” nell’ambito del pisl “Insieme per la qualità della vita”, dei cinque tecnici invitati alla gara (Teresa Gualtieri, architetto con sede a Catanzaro, Antonio Voci, Gennaro Procopio e Simonetta Alecci di Soverato e l’ingegnere Alessio Iozzo, sempre di Soverato) hanno concorso solo Iozzo e Gualtieri. La vincitrice dell’appalto, per l’importo di circa 47,7 mila euro, è risultata quest’ultima, Teresa Gualtieri, sempre provvisoriamente in attesa delle verifiche di legge.
Previa firma dello schema di convenzione nei prossimi giorni, che farà seguito agli accordi già sottoscritti lo scorso marzo dai sindaci dei comuni capofila (Squillace nel primo caso e Soverato nel secondo), la Regione stanzierà la prima tranche dei finanziamenti complessivi, sempre che siano osservate le condizioni previste dalla normativa comunitaria e regionale, e che siano via via rispettati i tempi imposti dal cronoprogramma. Una buona occasione di ricucitura di un po’ di tessuto urbano e sociale preziosa per Soverato, tanto più in questo momento per molti aspetti “down”, della quale si attende dunque di vedere i frutti a breve.
Teresa Pittelli @teresapittelli