Miracolo a Soverato: una libreria indipendente dedicata ai più piccoli, con qualche incursione di ottima qualità anche per i grandi e un occhio attento alla letteratura calabrese. “Non ci resta che leggere” è un sogno diventato realtà per due ragazze di Cardinale, Maria Grazia Posca (titolare del negozio) ed Eleonora Fossella, laureate in lettere all’UniCal e determinate nel costruire un luogo che accompagni nella crescita bambini e adolescenti attraverso la lettura, i laboratori didattici e linguistici, le postazioni per studiare e tante altre attività da fare nei locali luminosi e colorati di via Giordano Bruno, ancora freschi di vernice e di speranze.
“L’idea iniziale era quella di aprire un book-cafè come ce ne sono tanti in città e che qui manca, però poi ha prevalso il concetto di laboratorio, per i bambini e soprattutto per gli adolescenti che sul territorio non hanno molte alternative da questo punto di vista”, spiega Maria Grazia. “Vorremmo che la libreria fosse un luogo di incontro per avvicinare i ragazzi al mondo della lettura, delle culture e tradizioni della nostra terra, o magari per affrontare i classici in modo meno nozionistico di come si fa a scuola”, elenca Maria Grazia. Anche per i bimbi c’è tanto da fare in libreria. Laboratori come “Giocando si impara” da 18 mesi a 3 anni. O i sabati mattina dedicati a “Colazione e lettura”, durante i quali i bimbi ascoltano le favole mentre fanno colazione nell’atmosfera allegra dello spazio dedicato ai più piccoli. E attenzione: nessuna concorrenza alle ludoteche, come tengono a chiarire le due ragazze. “Non offriamo i servizi di una ludoteca nè di un baby parking, il nostro è un modo per aggregare tutta la famiglia, trascorrendo un po’ di tempo a leggere insieme ai bimbi, mentre mamma e papà magari sfogliano un libro seduti poco distante”, spiegano Maria Grazia ed Eleonora. Per le fasce d’età 3-7 e 7-11 anni, invece, sono partiti laboratori di lettura ad alta voce e di inglese, solo per citarne alcuni.
“Dal 17 marzo, giorno dell’apertura, abbiamo constatato molta curiosità intorno alla libreria” commenta Maria Grazia. “Speriamo che l’interesse possa crescere, e che sia possibile intraprendere questi percorsi anche nella nostra terra – sottolinea – in modo da restarci e trasmettere agli altri quello che abbiamo imparato noi”. Loro ci credono. E noi con loro.
Teresa Pittelli @teresapittelli