E’ notizia di questa mattina: la Cassa depositi e prestiti ha rigettato la richiesta di prestito del Comune di Soverato, inoltrata in virtù del decreto 35/2013 cosiddetto “paga-debiti della Pubblica amministrazione”.
Un’anticipazione di liquidità pari a circa una decina di milioni di euro (12 milioni la somma richiesta), che avrebbe permesso al Comune di saldare tutti i suoi debiti certi ed esigibili al 31.12.2012.
La motivazione del rifiuto da parte della Cdp è relativa a un difetto di forma. E secondo le prime indiscrezioni il vizio formale sarebbe riconducibile alla mancanza della firma dell’ex sindaco, Leonardo Taverniti, sulla richiesta datata 30 aprile 2013. Questo vuol dire che la richiesta del Comune di Soverato non è stata neanche presa in considerazione.
Un’ennesima mazzata su una città che sta subendo molte situazioni penose, dall’accumulo dei rifiuti ai tagli al presidio ospedaliero alla mancanza di un’amministrazione politica, e che grazie a questa iniezione di quattrini avrebbe almeno potuto far avere un po’ di sollievo al sistema produttivo del territorio, che vanta da tanto tempo crediti nei confronti del Comune.
Teresa Pittelli @teresapittelli