Si avviano a registrare entrambe il tutto esaurito le due date calabresi del tour che sta portando Renzo Arbore e la sua “arboristeria” in tutta Italia. Lo show man arriverà infatti a Cosenza il 18 aprile per esibirsi al Teatro Rendano, mentre il giorno successivo sarà al Teatro Politeama di Catanzaro. Si tratta degli ennesimi sold out che, senza discontinuità, Arbore riesce a collezionare con la sua Orchestra italiana, ovunque vada. Qual è il suo segreto? “Non c’è, se non la musica napoletana, che è straordinaria”, ha avuto modo di rispondere l’artista in una delle pause del tour. Anzi, per Arbore il troppo successo è un problema: “Le dico la verità: ogni sold out è una difficoltà, perché bisogna sempre fare qualcosa di più, con queste risposte da parte del pubblico, che non possono farci altro che piacere”. In realtà, questa è l’ennesima conferma della bontà dell’idea originaria di Arbore, grande appassionato di tutta la musica e profondo estimatore della Canzone Napoletana Classica, che volle far nascere una sua orchestra, un’orchestra “italiana” con chitarre, mandolini, voci e cori dei musicisti, percussioni, fisarmonica e tastiere, per rilanciare in Italia e all’estero la Canzone Napoletana Classica. Non senza sperimentare originali contaminazioni con alcune sonorità e ritmi: rock, blues, country, reggae, sudamericani, immettendo così nuove energie ritmiche a supporto di inedite ed accattivanti sonorità. Nelle mani di Arbore e dei suoi talentuosi musicisti (tutti grandi solisti) sono tornate così a risplendere di nuova luce alcune preziose gemme del patrimonio partenopeo: “Era de maggio”, “Voce ‘e notte”, “Luna Rossa”, “Malafemmena”, “Dicitincello vuje”, “Reginella”, “Munasterio ‘e Santa Chiara”, “Comme facette mammeta”, “Aummo… aummo”, “O Sarracino”, “Chella lIà” etc. ma anche “Silenzio cantatore”, “Scetate”, “Mandulinata a Napule”, “LI’arte d’o sole”, “l’ te vurria vasà”, “Na sera e maggio”, “Canzone appassiunata”, “Te voglio bene assaje”, “Canzone Marenara” e tante altre “prudentemente” rivisitate. Un lavoro che ha permesso alla compagine di tenere centinaia e centinaia di concerti nei principali teatri e piazze d’Italia, ma anche di approdare al Radio City Music Hall, al Madison Square Garden e alla Carnegie Hall di New York, alla Royal Albert Hall di Londra, all’Olympia di Parigi, sulla Piazza Rossa di Mosca, e ancora in Canada, Australia, Brasile, Giappone, Argentina, Venezuela, Tunisia, Spagna, Montecarlo, Malta etc. fino ad arrivare alla strepitosa accoglienza avuta in Cina nei teatri di Pechino, Shanghai, Hangzhou, Tianjin e Nainjin.