L’accademia internazionale di architettura di Sofia ha insignito l’architetto Antonio Riverso del titolo di Professore dell’accademia come riconoscimento dei grandi risultati raggiunti nello sviluppo dell’architettura contemporanea. Riverso, architetto satrianese e soveratese d’adozione, era stato proposto per il premio lo scorso anno, nella seduta dell’aprile 2014.
“Sono molto orgoglioso e contento di tornare in Calabria dopo questa esperienza”, ha commentato Riverso, che il prossimo 3 giugno sarà a all’Expo di Milano, al padiglione cinese, per pronunciare l’intervento di apertura sul tema “Lo sviluppo urbano sostenibile”. All’iniziativa partecipano l’architetto Cuccinella, allievo di Renzo Piano, il pasaggista Andreas Kipar, e Lu Ychen, progettista del padiglione di Milano Expo.
Tornando al titolo accademico conferito a Sofia all’architetto Riverso, il prestigioso premio gli è stato consegnato il 19 maggio 2015 nella sala della facoltà di architettura. Riverso ha ricevuto il riconoscimento insieme ad architetti di fama internazionale quali Fumihiko Maki, Massimiliano Fukas, Franciso Serrao e Erik Van Egeraat. Martedì 19 maggio Antonio Riverso ha tenuto la suaa lecture From broken city to metabolic happyness (dalla città fratturata alla felicità metabolica).
Antonio Riverso si è laureato al Politecnico di Torino e vive a Satriano; è stato docente; presidente della federazione Ordine degli Architetti; capo delegazione italiana al Consiglio Europeo Bruxelless ed è vice Presidente dell’Unione mondiale degli Architetti (Uia). E’ stato relatore in numerosi convegni internazionali e nazionali; ha contribuito alla predisposizione di leggi regionali; visiting professor presso la Facoltà di Architettura di Reggio Calabria. Tra le tante opere di Riverso nella sua Calabria, figurano il liceo scientifico e palazzo Gregoraci di Soverato, villa Riverso e la Chiesa S. Maria della Pace di Satriano.
Nei prossimi giorni anche l’Amministrazione Provinciale di Catanzaro onorerà l’architetto con un’iniziativa voluta dal presidente Enzo Bruno.
Teresa Pittelli