Meno cinque giorni all’appuntamento con le comunali e fervono gli incontri, le strette di mano, le ultime messe a punto dei colpi finali di una campagna elettorale che è stata spesso velenosa, non sempre entusiasmante, qualche volta sorprendente. E uno dei luoghi prediletti per conciliaboli e aperitivi da parte dei politici e del loro entourage è il locale di Enzo Gioviale, nel cuore della Soverato delle scuole e degli uffici, all’inizio del Corso lato sud.
Qui seduti a un tavolino interno, ieri verso mezzogiorno, c’erano in assetto da comizio, alias giacca, cravatta e sorriso stampato, i due tessitori delle trame del Partito democratico locale, Michele Drosi, vicesegretario provinciale del Pd, e Ciccio Severino, segretario del circolo soveratese, candidato come capolista nello schieramento Pd-Oltre. L’abito elegante era dovuto alla presentazione in mattinata del Com (centro operativo misto) di Soverato, che aveva raccolto tutti, ma proprio tutti i protagonisti della scena politica cittadina, e anche i comprimari pronti sempre a comparire davanti a telecamere e macchine fotografiche in azione, anche per scambiare qualche parola e pacca sulla spalla con i futuri amministratori che non-si-sa-mai-come-ci-cade-quest’anno. Ma nel dehor del locale, dove si può stare seduti e fumare, compariva anche qualche pezzo importante della lista avversaria, quella dei CambiaMenti. Daniele Vacca, architetto e anima “tecnica” della compagine, sedeva a un tavolino insieme ad altri colleghi-sostenitori, mentre l’ex sindaco Leonardo Taverniti al momento del nostro ingresso ne usciva. “Accordo fatto?”, è la battuta scherzosa che Taverniti respinge al mittente, smentendo le voci di futuri incarichi da assessore esterno e bollandole come “assurde”, pur confermando il sostegno per la lista. Poco più in là un generale Martinello in gran spolvero, a capo della lista n. 3 “Partito Pensionati”, sedeva insieme ad alcuni componenti della sua squadra distribuendo saluti e sorrisi ad amici e simpatizzanti. E quanti ne sono passati, in questi mesi, di attori e comparse della scena politica cittadina, tra conferenze stampa, incontri conviviali e cene amichevoli, prima insieme, poi divisi, domani chissà…
Chi vuole essere updated su quello che succede e sui movimenti elettorali, insomma, deve passare dal Rock’n’Rolla. Sperando che da lunedì 1° giugno tutti – vincitori e vinti – saranno troppo impegnati a risolvere le mille questioni aperte della città – dalla spazzatura che trabocca da ogni cassonetto alle tasse che perseguitano cittadini e imprese, dagli eco-mostri alle strategie turistiche – per attardarsi troppo ai tavolini del bar. Giusto il tempo di un caffè e via.
Pit-bull