* Ritengo il comunicato del circolo di Ciccio Severino del 22 maggio 2015 volto solo a distogliere l’attenzione da quanto affermato concretamente da me, con il supporto di adeguata documentazione, il 21 maggio 2015 nella trasmissione dell’emittente locale Telejonio e su cui ci si è ben guardati dal fornire informazioni alla cittadinanza, preferendo incentrare il testo su banalità e pettegolezzi da bar.
Parto dalla denuncia pubblica del sig. Francesco Rotondo fatta passare in sordina dal circolo del Pd e senza alcuna replica in cui lo stesso Rotondo, già vicesegretario del circolo PD locale ed attuale tesserato PD afferma “sabato 2 maggio,alle ore 8,25, giorno della presentazione della lista, pur essendo vero che ho firmato il modello per la presentazione dei candidati, il foglio in questione era privo del simbolo ed incompleto dei nominativi (la cosa è strana in quanto come spiegherò più avanti sia il simbolo che il candidato a sindaco Moraca risultavano ufficializzati già dal 28 aprile!); la cosa che mi preoccupa è che si raccoglievano le firme compresa la mia, all’interno della sede dell’Auditorium e senza la presenza dell’incaricato all’autentica delle firme; ciò l’ho fatto solo ed esclusivamente perché ero certo che il candidato a Sindaco era il compagno Pino Pipicelli, come da decisione unanime presa nell’Auditorium del PD e poi condivisa da altre forze politiche” .
Rifiutandomi di entrare nel merito di polemiche e scaramucce di infimo livello politico e morale voglio mettere a conoscenza dell’opinione pubblica alcuni atti e fatti che fanno risaltare la mancanza di chiarezza e la volontà di occultare le vere intenzioni del circolo di Severino e dei suoi, seppur molto pochi, seguaci.
Come ormai tutti sappiamo la presentazione delle liste per le elezioni amministrative abbisognano della sottoscrizione degli elettori e questo è stato fatto anche a Soverato. Solo che alcuni cittadini elettori forse non sanno di aver sostenuto e sottoscritto la partecipazione di una lista cd. PD-OLTRE con tanto di autentica di firme da parte del consigliere provinciale Riccardo Bruno in data 1 maggio 2015, mentre l’accettazione della maggioranza dei candidati a consigliere e dello stesso candidato a sindaco Moraca avveniva solo il giorno seguente 2 maggio 2015. Normalmente si sostiene la partecipazione di una lista i cui candidati siano certi!
Tale circostanza è esattamente quella denunciata da Francesco Rotondo che, a suo dire, avendo sottoscritto in buona fede il sostegno ad una lista su un foglio da compilare inserendo la candidatura a sindaco del dott. Pipicelli e candidati del PD si è sentito ingannato e strumentalizzato vedendo che la sua firma, senza entrare nel merito della discordanza di date, era stata utilizzata a sostegno di una lista da lui mai condivisa dove il sindaco era il già presidente della Schillacium Giulio Moraca e gran parte dei candidati non appartenevano all’area del PD e del centrosinistra.
Pertanto, mi chiedo se i sottoscrittori di questa lista hanno letto ed erano quindi consapevoli dei nominativi del candidato a sindaco e di tutti i candidati o come afferma Rotondo hanno firmato di seguito ad un foglio privo di simbolo e incompleto dei nominativi? E ancora hanno firmato alla presenza del consigliere provinciale Riccardo Bruno o, come afferma sempre Rotondo, hanno sottoscritto senza la presenza- obbligatoria ai sensi di legge- dell’incaricato alle autentiche?
I sottoscrittori, ben 83 (ottantatrè) sarebbero tutti pronti a testimoniare la legittimità di questi atti?
Il dott. Pipicelli Giuseppe, di cui si riscontra la sottoscrizione autenticata in data 1 maggio potrebbe ben rispondere a questi quesiti, soprattutto chiarendo se la sua candidatura a sindaco sostenuta da lui stesso e dal cd. tavolo democratico fino alle ore 1,15 del 2 maggio 2015 era tutta un bluff organizzato ad hoc con il proprio consenso o se è stato semplicemente ingannato dai suoi stessi compagni. Considerando le circostanze pare che l’inganno ci sia stato e ciò è testimoniato anche dall’assenza nella lista di tanti nominativi, tra cui quello dello stesso Pipicelli, che prima dichiaravano con convinzione la propria candidatura.
Altro elemento da non sottovalutare è che la decisione di candidare a sindaco Giulio Moraca e l’accordo del PD di concorrere alle elezioni insieme ai componenti del movimento OLTRE, con tanto di simbolo, sono stati formalizzati già in data 28 aprile 2015. Quindi, nonostante la decisione effettiva e formale del 28 aprile di candidare a sindaco Giulio Moraca e di formare la lista con i componenti del movimento OLTRE, il segretario cittadino Severino continuava fino al primo maggio, in trasmissioni televisive locali, a sostenere, falsamente a questo punto, nei confronti dei cittadini di Soverato che il candidato a sindaco fosse Pino Pipicelli, suo vicesegretario, e con una squadra prevalentemente composta da tesserati del PD e del tavolo democratico.
Credo che i cittadini di Soverato, piuttosto che essere distratti da maldicenze di basso livello, debbano invece riflettere su questi fatti comprovati da documenti autentici prima di andare a dare fiducia a chi, proponendosi come capolista della lista PD-OLTRE, antecedentemente all’inizio della campagna elettorale aveva cominciato a mentire e che continua a mentire per allontanare l’attenzione dalla verità e dai programmi per Soverato.
Restando disponibile nei confronti dei cittadini a dare delucidazioni su ogni mia azione preciso solo che a testimonianza della mia lealtà, sincerità ed onestà intellettuale ogni pensiero è stato sempre espresso senza mezzi termini alle persone direttamente interessate tra cui lo stesso Ernesto Alecci e questo consente a chi è in buona fede di poter chiarire o rivedere le proprie posizioni. Inoltre ogni mia frase o azione, a differenza di biechi cicalecci, è stata sempre contestualizzata e accompagnata dalla chiarezza delle mie scelte sempre fatte alla luce del sole. Evidentemente questo scandalizza qualcuno abituato a stabilire accordi secondo il gioco delle tre carte prima di instaurare qualsiasi tipo di rapporto personale o politico e di mantenerli all’unico scopo di privilegiare il proprio personale interesse e il proprio tornaconto.
Quindi mai nessun trasformismo politico o incoerenza da parte mia ma solo rispetto per me stessa e per la città e i cittadini di Soverato lavorando al meglio e collaborando con persone libere e intelligenti affinché venga finalmente spazzato via il marciume. Ringraziando i cittadini che hanno letto questo mio comunicato, dovuto proprio per la trasparenza e l’onestà che contraddistinguono la mia persona rimarco che, ancora una volta, personaggi che della politica intendono fare un trampolino per le proprie infide aspirazioni, sottraggono energia e attenzione alla città che è l’unico interesse che chi si candida ad amministrare deve avere e alle azioni positive da mettere in campo per ridarle lustro e importanza.
* Silvia Vono
candidata a consigliere nella lista “Cambiamenti”- sindaco Ernesto Alecci