Zero a zero palla al centro. L’ex consigliere Antonello Gagliardi e l’ex sindaco Ernesto Alecci riavvolgono il nastro che negli ultimi mesi ci aveva mostrato il primo come uno dei maggiori oppositori del secondo, firmatario delle dimissioni che lo hanno mandato a casa e “grande accusatore” in tema di negligenze e irregolarità finanziarie della giunta Alecci. Nella sede di via del Corso del movimento CambiaMenti, in corsa alle amministrative del 31 maggio con candidato a sindaco lo stesso Alecci, ieri sera i due si sono confrontati in maniera pacata e hanno trovato forse più elementi in comune che di disaccordo. Gagliardi ha inoltre offerto ad Alecci un assist ricordando alla stampa il potenziale conflitto di interessi di Giulio Moraca, candidato sindaco di Pd-Oltre, già presidente della Schillacium, ditta di rsu partecipata dal Comune ora in liquidazione, che sarebbe in causa con l’ente con una richiesta risarcitoria di oltre 2 milioni di euro. Una situazione che ha subito fatto parlare Alecci di “incompatibilità quantomeno morale” dell’avversario, oltre che di “incapacità gestionale dimostrata con la vicenda Schillacium”.
Per quanto riguarda la questione finanziaria, Gagliardi ha richiamato le sue perplessità e i suoi dubbi in ordine ad alcune transazioni, nonché all’anticipo di 11 milioni da parte della Cassa depositi e prestiti, chiarendo comunque che la sua non è mai stata una posizione preconcetta per il “dissesto a tutti i costi”, quanto un oculato interrogarsi sulle reali chance “di un piano di riequilibrio in presenza di condizioni avverse quali la falsità dei rendiconti, l’esistenza di debiti fuori bilancio puntualmente “sfuggiti” ai dirigenti e alle varie amministrazioni, l’incertezza delle entrate finanziarie”.
Buttandola in politica, invece, Gagliardi ha raccontato di aver interloquito solo con Euforia, e di aver deciso di non ricandidarsi dal momento che non è andato in porto un percorso comune. Questo non prima di aver fatto un tentativo di una lista con candidato a sindaco Franco Barone, “persona che gode di tutta la mia stima personale e professionale, che alla fine ha preferito rinunciare”. Gagliardi ha quindi smentito di aver polemizzato con Daniela Prunestì e Christian Castanò, già con lui in Semplicemente Soverato e ora candidati di CambiaMenti, rinnovando loro stima e apprezzamento.
Tra gli altri colpi in canna dell’ex consigliere comunale, veterano dell’aula consiliare e famoso per le sue battaglie all’insegna della legalità, c’è anche una gestione commissariale che sembra andare oltre l’ordinaria amministrazione che si dovrebbe addire a un commissario in scadenza tra pochi giorni. “Voi forse non lo sapete ma è appena stato dato indirizzo al dirigente per una proposta di transazione ai fratelli Caminiti (in relazione all’annosa causa contro l’esproprio del Comune ndr) nella quale si concede la possibilità di rendere edificabile una parte del loro terreno per aumentarne il valore”, ha rivelato Gagliardi, citando anche altre delibere importanti appena varate in Comune, come “quella che modifica il regolamento sul servizio idrico”. Gagliardi ha quindi ribadito di non aver mai avuto nulla contro Alecci ma di avergli chiesto di essere diverso da chi lo circondava.
“Ora che hai fatto scelte autonome, ti faccio l’in bocca al lupo per questa competizione elettorale e non mi sottrarrò da cittadino a darvi il mio contributo se sarete amministratori”, ha chiosato Gagliardi. E Alecci ha ovviamente colto l’occasione per ribadire che la sua squadra “è libera da condizionamenti”. “Nessuno di noi lavora a Calabria Etica o in strutture pubbliche regionali, ha incarichi in società partecipate o vive da anni grazie alla politica. Siamo pronti a spazzare via questo sistema clientelare, questa cappa che ha oppresso la città – ha concluso Alecci – chiedendo uno scatto di orgoglio a tutta la comunità”.
Teresa Pittelli