Bollette giù per energia, acqua ed rsu. E raccolta differenziata entro Natale. Le proposte di Cambiamenti.
Come fare scendere le bollette per acqua, luce e spazzatura che negli ultimi anni rappresentano un forte peso economico per i soveratesi? Ieri sera nella sede di via del Corso Ernesto Alecci, candidato sindaco del movimento CambiaMenti in corsa alle amministrative del 31 maggio, ha spiegato quello che ha già fatto in merito, nei suoi pochi mesi di amministrazione, e quanto intende fare se sarà eletto. Accanto a lui Silvia Vono, già assessore all’ambiente, e Sigfrido Sirianni, giovane ingegnere che ha dato loro una mano nello scoprire gli sprechi del Comune. Nella lista degli sperperi che secondo Alecci mostra “con quanta superficialità siano state gestite le casse comunali negli anni” al primo posto figura l’energia elettrica. “Siamo finiti nel cosiddetto mercato di salvaguardia, cioè nel novero dei clienti morosi ai quali, non potendo staccare l’energia perché ente pubblico, l’Enel ha applicato un rincaro del 40% delle tariffe”, ha spiegato Alecci. Una situazione che durava da circa tre anni e alla quale Alecci e Vono hanno messo fine sottoscrivendo a luglio 2014 una convenzione con la Consip, abbattendo il costo delle tariffe. Alecci e Vono hanno ricordato anche la sistemazione di piccole-grandi falle come il contratto per trecento kilowattora di strutture con portata massima di cento.
Secondo capitolo: quello dei depuratori, con l’elenco delle somme pagate dal Comune di Soverato tanto per il depuratore in località Pascali, dove scaricano Petrizzi, Gasperina, Stalettì, Montepaone e Montauro, che per quello vicino all’Ancinale, dove scaricano Satriano, San Sostene, Davoli e Soverato stessa. Le somme anticipate agli altri Comuni, in gran parte non recuperate, ammontano a oltre un milione di euro all’anno circa, tanto che anche in questo caso la città era finita nel mercato di salvaguardia, prima di esserne tirata fuori dalla scorsa amministrazione (che nel primo caso ha fatto volturare il contratto alla capofila Montepaone) con un risparmio di circa 400 mila euro. Un intervento anti-spreco che Alecci ha definito “uno dei più seri e imponenti mai attuato in Comune”, aggiungendo di non avere niente contro il sindaco di Satriano, Michele Drosi, ma che “non è giusto che i soveratesi versino somme più alte per pagare le bollette agli altri Comuni”.
Terzo settore di risparmio: l’acqua. “La transazione con la Sorical ha permesso di ridurre di 1,3 milioni di euro il debito di 5,3 milioni, risparmio che ha permesso di uscire dalla black list dei Comuni morosi – ha raccontato il candidato sindaco – risparmiando alla città limitazioni all’erogazione dell’acqua. “Una cosa importante in vista dell’estate”, ha commentato Alecci.
Fondamentale l’argomento rifiuti. Alecci promette entro Natale la raccolta differenziata porta a porta, che come ha puntualizzato Vono “è ormai un obbligo di legge oltre che decisiva per la rinascita della città”. Alle obiezioni su come si intenda procedere, visto che in corso di amministrazione Alecci non si era riusciti ad avviare in maniera efficace il servizio – tanto che una delibera dell’ultimo consiglio comunale imponeva all’ex dirigente del settore una relazione su tutto ciò che non funzionava, comprese eventuali discordanze tra le voci del contratto con la ditta e il servizio dovuto – Alecci e Vono hanno risposto che con la ditta si dovrà collaborare per realizzare l’obiettivo. “In quei mesi non c’è stato il tempo a causa degli altri problemi, soprattutto finanziari, che intasavano l’agenda amministrativa”, ha chiosato Alecci. Il candidato di Cambiamenti ha poi assicurato che la macchina amministrativa sarà ottimizzata con la formazione e motivazione del personale, da un lato, e l’informatizzazione delle pratiche dall’altro. “In Comune c’è troppa carta e troppa burocrazia. Luca Mosca, che ha informatizzato i sistemi di alcuni grandi istituti di credito, ha tutte le carte in regola – ha annunciato – per aiutarci a costruire una rete informatica che permetta di passare all’on line per la maggior parte dei pagamenti”.
Le risorse di un Comune passano non solo per i risparmi, ma anche per i finanziamenti: “Ecco perché sarà aperto un ufficio aperto tutti i giorni – ha concluso Alecci – per ottenere fondi pubblici e privati”.
Teresa Pittelli