Clima arroventato in attesa delle presentazioni di stasera
Una lunga arringa con i motivi per i quali il movimento Cambiamenti sarebbe inadeguato a governare la città. E per i quali Pd-Oltre ne avrebbe invece capacità e credibilità. Questa in pillole la conferenza stampa tenuta ieri all’auditorium Pd dai vertici del partito che hanno elencato, ognuno dal suo punto di vista, le ragioni di un “no” a Ernesto Alecci, candidato sindaco nella lista avversaria, e di un sì al loro schieramento. “Si parla tanto di coerenza in questi giorni ma qual è la coerenza di personaggi come Silvia Vono e Francesco Rotondo che dopo aver censurato mille volte il comportamento di Alecci sono andati a candidarsi con lui?”, ha chiesto Francesco Severino, segretario Pd e capolista. “Noi siamo rimasti coerenti con le alleanze già strette nel 2011 e nel 2014 con persone moralmente e politicamente credibili, alcune delle quali già amministratori nella precedente esperienza, sotto l’insegna del nostro partito che è garanzia di chiarezza”, ha puntualizzato Severino. Poi il je accuse contro Alecci. “Da sindaco non si è confrontato mai con noi – ha spiegato – nonostante ci fossimo spesi per la sua candidatura e la sua elezione”. “Un uomo solo al comando, senza capacità di ascolto neanche di assessori e consiglieri comunali – ha rincarato Michele Drosi, vicesegretario provinciale del partito – che avevano bisogno di parlargli di temi amministrativi”.
Drosi e Severino hanno anche agitato il timore del “governo ombra” che starebbe dietro a “Cambiamenti”. “Ci sono certi genitori ingombranti dei rampolli candidati, che verrebbero consultati per ogni decisione” hanno osservato. Ventilando anche presunti dissidi sempre dietro l’angolo nella compagine avversaria. “Li ho visti riunirsi il pomeriggio e tentare di farsi le scarpe la sera – ha sostenuto Drosi – venendo anche da noi a proporre un altro di loro come sindaco in alternativa ad Alecci”. “Quale garanzia di tenuta può avere una simile aggregazione, che per tutti questi mesi non ha parlato di programmi ma ha portato avanti una guerra tra bande?”, ha aggiunto Severino, sottolineando invece la sua stima per Euforia che ha definito “un movimento di persone serie riconosciuto dal popolo, con cui abbiamo avuto un bellissimo confronto sui e programmi, purtroppo senza alla fine concretizzare un accordo”.
A elencare il programma ci ha pensato Irma Petrella, ricordando tra i punti principali l’ospedale che va potenziato puntando al centro di eccellenza, il risanamento finanziario e un centro diurno per gli anziani. Una mano è infine arrivata da Pino Pipicelli, che ha ribadito pieno sostegno alla lista Pd-Oltre, anche dopo le elezioni. “Il passo indietro dell’ultima notte mi è costato, ma ho capito che era per il bene della collettività, ed essendo io un uomo di partito e un uomo coerente l’ho fatto volentieri”, ha concluso Pipicelli. Insomma: uomo solo al comando; poco confronto con gli altri amministratori; poca capacità di tenuta della squadra; possibilità di un governo ombra dei vecchi notabili; alta litigiosità del gruppo, che comprenderebbe transfughi del partito democratico più candidati vicini ai più acerrimi ex-oppositori di Alecci. Questi in sintesi i motivi per i quali per il Pd “i Cambiamenti sono inadeguati a governare la città”. “Noi abbiamo la credibilità di militanza ed esperienze consolidate. E ci sono anch’io a dare una mano non per gestire il porto o l’appalto del depuratore, come ha detto qualche giornalista, ma perché la segreteria provinciale me ne ha incaricato, oltre che per riconoscenza con i compagni che a loro tempo hanno sostenuto me”, ha ricordato Drosi. “Forse chi lo ha scritto non sa che la partita depuratore è stata già appaltata – ha concluso il sindaco di Satriano, togliendosi qualche sassolino dalla scarpa – e che il vincitore è guarda caso quell’architetto Giovanni Caruso che ci attacca: ecco i grandi interessi che avremmo nell’appalto!”.
Da stasera si attende comunque di entrare nel vivo dei programmi con le presentazioni delle liste che si terranno sul lungomare, passando dalla fase degli attacchi agli avversari alla fase propositiva per Soverato che più interessa ai cittadini.
Teresa Pittelli