* In un recente comunicato, Cambiamenti e il suo candidato Alecci dànno notizia dell’avvenuta “approvazione”, da parte del Ministero dell’Interno, del piano di riequilibrio finanziario“a suo tempo elaborato e strutturato dal già sindaco Alecci Ernesto” a dimostrazione della “ bontà dell’azione di risanamento finanziario iniziata dal già sindaco Alecci”.
La supposta competenza e la tracotanza di tale comunicato sono il frutto esclusivo di una smisurata autoconsiderazione di se stessi, ma le bugie no, le bugie non possono essere accettate:
- Non è affatto vero che il Ministero dell’Interno abbia “approvato” il Piano di riequilibrio in quanto lo stesso redige solo una relazione finale sul piano, la cui approvazione o diniego sono riservati esclusivamente alla Corte dei Conti. E quand’anche essa fosse (augurabilmente) favorevole, ricordiamo al competente Dr. Alecci che il precedente Piano, ancorché fosse corredato di relazione favorevole, fu poi bocciato dalla Corte dei Conti;
- Non è affatto vero che l’eventuale approvazione riguardi il Piano del competente Dr. Alecci, essendo stato, lo stesso, rimodulato dal Commissario Straordinario con modifiche sostanziali che, di fatto, hanno condotto alla formulazione di un Piano totalmente diverso;
- Non è affatto vero che tutto ciò starebbe“a dimostrare la bontà dell’azione di risanamento finanziario iniziata dal già sindaco Alecci”. Egli, infatti, si è solo limitato ad assumere un prestito di circa 16 milioni con la Cassa Depositi e Prestiti per pagare i creditori (da restituire in 30 anni con una rata di 714 mila euro all’anno). Ciò non ha nulla a che fare con il risanamento del Comune e, anzi, nel malaugurato caso in cui si andasse al dissesto, questa operazione arrecherebbe notevolissimi danni al Comune e ai suoi Cittadini;
- Non è affatto vero che il competente Dr. Alecci persegua l’obiettivo di una ripresa economica, avendo dato dimostrazione, proprio con il suo Piano di riequilibrio, di essersi avvalso della facoltà di deliberare tasse e tariffe nella misura massima prevista;
- Non è affatto vero che la rinegoziazione dei mutui, presuntuosamente suggerita al Commissario Straordinario, sia necessariamente conveniente. Anzi, considerati i vincoli e l’allungamento del periodo di ammortamento, essa contribuirebbe solo a trasferire alla generazione futura i debiti attuali.
Quindi, non raccontiamo balle a soli fini elettoralistici.
Il piano di riequilibrio finanziario, se piano di riequilibrio può essere, va affrontato con serietà, competenza vera e soprattutto trasparenza. Esso deve essere il frutto di un’oculata considerazione della situazione finanziaria del nostro Comune, contemperando le esigenze dell’Ente con quelle dei suoi Cittadini e imprese, che non possono essere ulteriormente vessati da improvvisati, incompetenti e sedicenti geni della finanza locale.
* Giulio Moraca, candidato sindaco della lista Pd-Oltre