Appare curioso leggere comunicati e commenti dei cosiddetti fiancheggiatori della lista “Cambiamenti” nei quali si contesta la coerenza nella composizione della lista Pd – Oltre. “Da quale pulpito viene la predica?” è la domanda che nasce spontanea. E infatti, andiamo per ordine con altre domande a cui diamo precise risposte. Chi sono i sostenitori di tale Ernesto Alecci, anonimo candidato che nel 2006 e poi nel 2011 aspirava a diventare consigliere comunale senza alcun successo e che nel 2014, voluto dal Partito democratico, riusciva a salire a palazzo di Città con la fascia di primo cittadino? Chi sono dunque i suoi sostenitori? Sono gli esponenti politici che hanno mandato a casa Alecci manifestando nei suoi confronti piena sfiducia sul piano politico e amministrativo. E infatti, non vi è fra i candidati di Alecci, Emanuele Amoruso, sottoscrittore dell’esposto che denunciava irregolarità nella presentazione della lista proprio di Alecci nelle passate elezioni? Non vi è fra questi Sara Fazzari, convinta esponente di Euforia il cui consigliere si è dimesso per provocare la caduta di Alecci? Non vi è fra questi Daniela Prunestì, candidata alle ultime elezioni con Semplicemente Soverato, il cui leader Antonello Gagliardi ha snocciolato nelle numerose conferenze stampa, richiamando le norme, tutte le ragioni del fallimento politico e amministrativo dell’ex sindaco Alecci, facendo riferimento a transazioni realizzate forzando di molto la mano e in
assenza di atti di indirizzo del consiglio comunale e della giunta, e rivelando cambi di destinazione d’uso relativi a immobili che, sicuramente, non sono nella disponibilità di candidati della lista guidata da Giulio Moraca?
Per non parlare della “Matacera Dynasty” che, sotto il segno di Manti nelle precedenti elezioni, ha condotto una
campagna elettorale attraverso il buon Pascasio proprio contro Alecci. E che dire di Silvia Vono, candidata nella lista di
Alecci, che da nove mesi pratica lo sport, e non solo politico, del tiro al piccione contro Alecci? E infine Francesco Rotondo, che in un’assemblea del Partito Democratico – precedente alla presentazione della lista Pd-Oltre – ha confermato con il suo voto favorevole, determinante così l’unanimità dell’assemblea, che il
comportamento dell’ex sindaco Alecci fosse di aperta violazione dello Statuto del proprio partito? Lo stesso Rotondo, poi,
ha sottoscritto lista e programmi della coalizione Pd-Oltre con candidato a sindaco Giulio Moraca e poi, a seguito di
telefonate mattutine, è corso a candidarsi con Alecci. Sempre questi è stato trai promotori dell’iniziativa “Soverato libera dal cemento” che ha fermamente polemizzato contro Alecci in ordine all’ultima versione del progetto “Sport in pineta” al campo Nunzio Marino (campo Ippica). Ecco dunque perché è stato naturale che, innanzi a questo degrado e alle profonde degenerazioni, le forze migliori della città non potessero non produrre uno sforzo di coesione e di verità, aldilà delle pur diverse appartenenze, per poter garantire a Soverato un governo stabile sotto il segno della concretezza e della trasparenza amministrativa. Questa è la sfida che hanno davanti Giulio Moraca e i suoi candidati con la lista PD-Oltre.
* Comunicato Pd-Oltre