*La necessità del segretario del Pd di “comunicare” un partito unito si pone come vano tentativo di celare una evidente debolezza con la giustificazione, del tutto fuori luogo, di un’operazione incoerente con il percorso che il circolo cittadino aveva tracciato con la formazione del “tavolo democratico”. Percorso che, fino alle ultime ore, esprimeva la candidatura a Sindaco del compagno Pino Pipicelli e la presenza in lista di una larga rappresentanza del nostro partito e di aree affini, nonché di presenze qualificanti provenienti dalla positiva esperienza di Euforia.
Le scelte operate con la formazione della lista che candida a Sindaco Moraca hanno, pertanto, tradito quelle aspettative “largamente condivise dall’Assemblea del PD” che si era determinata in maniera differente con la candidatura di un esponente del Pd a primo cittadino. Nasce da questa incoerenza la necessità di trovare giustificazioni all’”indecifrabile” e misteriosa scelta di preferire una lista che ha un unico candidato Pd al suo interno e fantomatiche ed improbabili “personalità dell’area della sinistra”.
Ed il rifiuto ad accettare la candidatura nella multiforme formazione messa in piedi all’ultima ora, ha rappresentato scelta assolutamente coerente per un esponente rispettoso delle regole di partito, che da sempre si oppone ai metodi antidemocratici. Ed anche le adesioni riportate nella nota stampa pubblicata, non tutte appartenenti al direttivo del PD, esprimono una condizione di debolezza al fine di fare emergere unanimità fasulle. Siamo certi che l’elettorato libero del PD premierà la coerenza politica dimostrata.
* Democratici Progressisti per Francesco Rotondo,iscritto Pd, candidato a consigliere nella lista “Cambiamenti” con Alecci Sindaco.