Tutti insieme per sconfiggere la fibrosi cistica. Un obiettivo che grazie alla generosità di tutti coloro che vorranno partecipare può diventare più vicino. Questo il senso dell’iniziativa presentata ieri in Comune che prevede per sabato 9 maggio un’edizione straordinaria dello spettacolo “Una risata ci salverà” di Tonino Pittelli e i Sognattori, alle 21 al teatro Comunale. Presenti ieri alla conferenza stampa di lancio dell’evento, oltre a Pittelli, anche il Salvatore Mottola di Amato, commissario straordinario del Comune, Peppe Chiaravalloti, Lino Gerace, Rosanna Corradino, rappresentante della fondazione per la ricerca sulla fibrosi cistica, e Francesca Mandaliti, responsabile Soverato della fondazione.
“Con nostra stessa sorpresa abbiamo scoperto che i biglietti sono andati a ruba e sono già sold out“, ha commentato Pittelli ringraziando tutti i cittadini che hanno acquistato il ticket. “Stiamo già pensando a un bis, forse in teatro o forse all’aperto”, ha proseguito Pittelli, annunciando che a breve si conosceranno i dettagli anche per il secondo spettacolo in programma. Quanto allo show di sabato, i posti non saranno numerati, è l’intera serata sarà all’insegna della vicinanza e della solidarietà. “Vicinanza e solidarietà che esprimono esattamente lo spirito con il quale la kermesse benefica è stata organizzata, vale a dire con il sostegno di tantissime realtà associative del territorio, quartieri di Soverato compresi – ha spiegato Chiaravalloti – ognuna delle quali sarà presente in teatro con il proprio gonfalone e le proprie divise”.
La fibrosi cistica è una grave malattia genetica, purtroppo molto diffusa, che comporta difficoltà respiratorie e altri problemi degenerativi, ma che grazie alle cure e alle donazioni che sostengono la ricerca oggi è più gestibile, con un’aspettativa di vita media in ascesa. “Sabato sarà allestito un vero stadio della solidarità, con cabaret, poesia e musica”, ha spiegato Corradino. Mentre Francesca Mandaliti, testimonial in prima persona della forza e della speranza con le quali la malattia può essere affrontata, ha ricordato lo slogan dell’iniziativa, disegnato per l’occasione su sassi bianchi decorati come gadget-fermacarte: “Non mi arrendo, indosso le mie ali e continuo a volare”.
Teresa Pittelli
