Movimenti prima fieramente autonomi ora vogliono dialogare con Drosi e Severino. Intanto per il segretario del circolo cittadino arriva la nomina in segreteria del capo-gabinetto della giunta regionale.
Tutti pazzi per il Pd: l’unico partito in campo con un continuum di incontri pubblici, spunti programmatici e persone in lizza. E così giovani e giovanotti finora snob con la premiata ditta Drosi&Severino, ora che si stringono i fili della matassa elettorale non disdegnano un dialogo. O almeno un tentativo. A parlarne chiaramente sono stati ieri i nuovi volti under40 del movimento Cambiamenti, che in un comunicato hanno espresso dispiacere per il fatto che “con eccessiva veemenza Ernesto Alecci e il movimento vengano messi all’indice da una parte del partito democratico, partito che continuiamo a ritenere indispensabile, al pari di altri soggetti, per ridare a Soverato una prospettiva di sviluppo economico e turistico molto più ampio di quello che abbiamo ereditato”. Il movimento ha invitato forze politiche e società civile “a confrontarsi sul merito del programma di governo della città”. Ma non solo: anche “sulle candidature migliori per la sua realizzazione”. Un passo notevole da parte di un gruppo finora orgoglioso della propria autonomia dai partiti e della propria rottura con il passato. Ma cos’ha spinto l’ex sindaco Alecci, Luca Mosca, Daniele Vacca e company a chiedere ieri mattina la pubblicazione urgente di questa mano tesa al confronto? Passano poche ore e il partito di Renzi ringrazia, parlando aulicamente di “convergenze di programma e affinità progressiste” con un gruppo che fino a qualche giorno fa non aveva mai mancato di bacchettare.
Toni aulici dai quali però il Pd esclude proprio Alecci, mai nominato ma facilmente individuabile tra “coloro che pur in possesso di tessera millantano crediti con i vertici del partito aspirando a candidature e ignorando l’importanza di favorire un processo democratico”. Persone secondo il Pd “escluse da ogni ragionamento politico”. Intanto giovedì sera un altro movimento già ferocemente autonomo, Euforia, ha incontrato gli esponenti del Pd, tra i quali il segretario del circolo di Soverato, Francesco Severino, e il vicario provinciale, Michele Drosi, per uno scambio di idee e progetti sulla città. E sempre ieri una “nuova” aggregazione ha fatto irruzione sulla scena.
Il nome scelto, Oltre, forse è metaforico, dal momento che un gruppo misto per lo più di centro-destra, tra ex amministratori vicini all’ex sindaco Raffaele Mancini e nuovi innesti come la segretaria cittadina di Fratelli d’Italia Katya Urzino, supera steccati ideologici e opposizioni ancora fresche per stare insieme proponendo la candidatura a sindaco di Giulio Moraca, avvocato e già presidente della Schillacium, società pubblico-privata incaricata in passato della rsu. Ma non sarà solo una mossa strategica per ritrovarsi, ancora una volta, a trattare con il Pd? Molti risponderebbero di no, e può darsi pure che alla fine il movimento di centrodestra riesca a ipotizzare una lista.
Quel che è certo, però, è che al momento del serrate le fila tutti stanno cercando il dialogo con il partito che governa anche in Regione e in Provincia. E a proposito di Regione e premiata ditta Drosi-Severino, quest’ultimo in effetti ha già incassato il “premio” del governatore, Mario Oliverio, per l’impegno e la fedeltà. Con decreto del marzo scorso, infatti, Severino è stato nominato componente della segreteria del capo gabinetto della giunta, Gaetano Pignanelli. Un posto che ricoprirà per dodici mesi (grazie al comando dal suo impiego di funzionario della motorizzazione civile di Catanzaro), con un’indennità di struttura determinata dalla normativa regionale di settore.
Teresa Pittelli