“Sono garantista, no ai processi mediatici”, dice Salvatore Mottola Di Amato, commissario del Comune, che sull’incarico della dirigente si riserva di decidere all’esito della verifica interna.
Avviato dal commissario Salvatore Mottola Di Amato un procedimento disciplinare nei confronti della dirigente dell’ufficio tecnico del Comune di Soverato, Vincenza Chiaravalloti. Secondo un’informativa dei carabinieri e della polizia municipale alla magistratura e al commissario, resa pubblica nei giorni scorsi su queste colonne, un fabbricato in costruzione in località Mangiafico a Soverato superiore, di proprietà della dirigente mentre progettista e direttore dei lavori è il marito, sarebbe oggetto di varie irregolarità rispetto alla normativa vigente. Nell’esposto le forze dell’ordine hanno anche sottolineato la mancata astensione da parte di un dipendente pubblico da decisioni o attività che coinvolgono interessi propri, tanto più nel ruolo di dirigente dell’ufficio preposto a curarsi della pratica. La dirigente si è a sua volta difesa con due interventi sul web, l’ultimo ieri, volti a dimostrare la piena legittimità del suo operato, che sarebbe conforme alle normative edilizie e in particolare al cosiddetto “Piano casa”. Ma a intervenire sulla questione è oggi il commissario Mottola Di Amato, che ha accettato di rispondere ad alcune domande.
Domanda. Commissario, dopo la denuncia delle forze dell’ordine, non si può non chiedere una sua valutazione dal punto di vista politico-amministrativo della vicenda.
Risposta. Io ho intanto avviato un procedimento disciplinare che comporterà la convocazione entro qualche giorno della dirigente in questione da parte della commissione di disciplina, davanti alla quale sarà tenuta a fornire spiegazioni rispetto agli addebiti. In parallelo ho anche disposto un’indagine interna per valutare tutta la pratica edilizia dal punto di vista amministrativo (per l’indagine è stato ufficialmente incaricato ieri un tecnico dell’ufficio attualmente in servizio in altro Comune, ndr).
D. Al di là di ogni valutazione di legittimità o di sanzioni disciplinari, pensa che ci siano altri provvedimenti di opportunità politica all’orizzonte relativi all’incarico della dirigente comunale?
R. Io sono garantista nei confronti della posizione della dirigente in questione, perché dal mio punto di vista occorre tutelare in maniera equilibrata tutti gli interessi in campo. Si tratta di una valutazione discrezionale che mi riservo di fare quando avrò elementi sufficienti. L’applicazione della legge deve valere per tutti, ma sono contrario ai processi mediatici e alle gogne di piazza.
D. La gestione del territorio in questo periodo è spesso nel mirino di critiche da parte di cittadini e organi di stampa, vedi l’edificio in cemento armato nel mezzo della pineta marittima o il mancato avvio della raccolta differenziata dei rifiuti.
R. Nel primo caso parliamo di un lavoro cantierato a suo tempo e quindi ormai in dirittura di arrivo. La progettista è comunque disponibile ad ascoltare le obiezioni di comitati e cittadini. Sulla raccolta differenziata ritengo che qualche passo lo abbiamo fatto con l’apertura dell’isola ecologica, pur in una situazione di difficoltà che va al di là del singolo Comune.
D. Lei è dirigente della direzione servizi elettorali del Viminale. Novità sulla data delle urne per i soveratesi?
R. Le due finestre possibili sono quelle prospettate in questi giorni per l’election day: 31 maggio o 7 giugno 2015.
Teresa Pittelli
