L’architetto Gualtieri si dice ancora disponibile a variazioni
Nessun accenno alla scelta del cemento armato, ma ampie spiegazioni sull’obiettivo della struttura in costruzione, che ospiterà oltre agli spogliatoi anche una sala web per “fare rete” con gli altri Comuni interessati al finanziamento regionale. Questi alcuni dei passaggi più importanti della relazione tecnica che Teresa Gualtieri, architetto progettista e direttore dei lavori dell’intervento Sport in pineta in corso al campo “Ippica”, ha redatto su richiesta del commissario Salvatore Mottola Di Amato, in considerazione delle obiezioni sollevate da una parte dei cittadini, alcuni dei quali ora organizzati in comitato, rimbalzate in questi giorni sulla stampa. Il luogo dell’intervento è uno storico spazio tra la pineta e il lungomare di Soverato, nel quale si sono misurate generazioni di sportivi, finanziato dalla Regione nel 2012 con fondi europei per essere riqualificato, nell’ambito del progetto integrato di sviluppo Insieme per la qualità della vita.
Le obiezioni del comitato “Tutelambiente” non attengono al progetto in sé ma al forte impatto della struttura in costruzione, considerando il contesto ambientale di pineta marittima nella quale sono sorti i piloni di cemento armato. La Gualtieri illustra dettagliatamente il progetto di “smart community” del basso jonio, che coinvolge altri quattro Comuni limitrofi, nel quale l’opera si inserisce per realizzare “un nuovo spazio tempo-sociale di sport, integrazione e inclusione”. E ci tiene a chiarire che non si tratta semplicisticamente di spogliatoi (che comunque servono “alle regole del decoro e della qualità del vivere”, sottolinea) “ma anche di una sala web particolarmente importante dal momento che Soverato è capofila del progetto regionale e farà da cabina di regia delle operazioni in rete tra i cinque Comuni e della gestione del portale telematico attraverso il quale pianificare attività, calendari degli eventi, condividere notizie e avvisi utili col resto della comunità”. Esempi: notizie e calendari per iscriversi on line a partite e tornei, ad incontri culturali nel centro espositivo di Davoli, a balli e attività sociali nello spazio di S. Sostene, ai servizi del centro anziani associato Auser di S. Andrea. E poi bacheche virtuali, sondaggi on line, applicazioni per android e iphone.
Tutte bellissime cose, tra l’altro di là da venire, ma per fare le quali occorreva proprio una costruzione di cemento in una pineta davanti al mare? Questa la domanda che rimane. Anche se Gualtieri rileva che “il progetto fu illustrato all’atto della redazione generale e approvato dall’amministrazione comunale nel novembre 2011”, e quindi che l’attenzione da parte dei cittadini “avrebbe potuto essere più efficace se fosse intervenuta in fase di progettazione”. “Allo stato attuale, con un appalto in corso, sono obbligata a rispettare il contratto con l’impresa e le indicazioni degli organi superiori. Tuttavia sono ancora disponibile a eventuali variazioni rientranti nella discrezionalità del direttore dei lavori – conclude Gualtieri – naturalmente senza incorrere in violazioni di legge o danni economici all’amministrazione e alla comunità”.
Teresa Pittelli