“Piano terra agibile: fate rientrare i nostri bimbi nel loro istituto”
Genitori in rivolta dopo l’esito delle verifiche sulla sicurezza della scuola primaria di Soverato Superiore. Ieri pomeriggio al Comune il commissario straordinario Salvatore Mottola Di Amato, affiancato dal suo vice Luigi Bigagnuoli e dalla responsabile dell’ufficio tecnico Enza Chiaravalloti, ha convocato una conferenza stampa per spiegare i risultati delle indagini svolte sulla scuola dall’ingegnere incaricato dal Comune, Alfonso Squillacioti. Risultati che però hanno dato la stura alla rivolta dei genitori del comitato per la scuola di via Cardillo, presenti in sala. La relazione Squillacioti, infatti, parla di problemi e criticità strutturali relativi al piano superiore, tali da esigere ulteriori verifiche di sicurezza. Un approfondimento di indagine che il commissario intende svolgere in via precauzionale nell’immediato, in modo da decidere solo al termine di questa ulteriore verifica di sicurezza se e quando far rientrare i ragazzini nella loro scuola, che si ricorda era stata chiusa quasi un mese fa con un’ordinanza urgente per sospette lesioni strutturali.
Quello che però ha fatto imbufalire i genitori presenti, è la frase contenuta nella relazione che fa riferimento alla possibilità di usare il piano terra anche prima dell’esito delle nuove analisi. Una possibilità che i genitori hanno subito chiesto di utilizzare per far rientrare i bambini a scuola a partire dal prossimo mercoledì 16 febbraio, usufruendo del solo piano di sotto. Uno degli argomenti usati dal comitato genitori, e in particolare da Antonella Foresta, presente sia in veste di mamma di due bambini che frequenta(va)no via Cardillo che di architetto, è l’incognita sull’agibilità delle scuole della Marina alle quali sono stati destinati i loro figli. “Dove sta l’agibilità delle scuole di via Amirante e di via Guarasci dove noi dovremmo portare i nostri bambini?”, ha chiesto più volte Foresta in toni molto accesi alla triade Mottola-Bigagnuoli-
Teresa Pittelli