SOVERATESE/ Acqua non potabile? Come non detto: tutto nella norma

Nuovi prelievi Arpacal e Sorical smentiscono ogni timore. Drosi: “Grave aver suscitato ingiustificato allarme nella popolazione”

Come non detto: l’acqua è potabile. Dopo giorni di allarme e interrogativi senza risposta il Comune di Soverato con ordinanza di poche ore fa ha revocato le precedenti delibere che vietavano l’uso dell’acqua potabile. Questo sulla scorta di una nuova comunicazione dell’Asp che rende noti i risultati di prelievi svolti dall’Arpacal questa mattina e dalla Sorical lunedì scorso, riscontrando valori batteriologici nei limiti consentiti.

L’allarme riguardava anche il Comune di Satriano. E sulla vicenda interviene il sindaco, Michele Drosi. “Si è diffuso un panico ingiustificato quando invece i prelievi eseguiti questa mattina parlano di valori assolutamente normali”, spiega il primo cittadino, che annuncia la revoca dell’ordinanza con la quale venerdì scorso aveva vietato l’uso dell’acqua del rubinetto per scopi potabili, in seguito a una segnalazione dell’Asp che rilevava valori fuori norma del batterio escheria coli, in altri termini una possibile contaminazione fecale dell’acqua. Il sindaco cita la nota Sorical da lui ricevuta ieri dopo sue richieste di chiarimenti, nella quale la società di gestione del sistema idrico ha precisato che il campione di acqua risultato fuori norma sarebbe stato prelevato “a poco più di un metro dal sistema di disinfezione ubicato nello stesso sito in cui è avvenuto il prelievo”. Secondo la risposta della Sorical il prodotto disinfettante non avrebbe insomma avuto il tempo di svolgere la sua azione, nel punto in cui l’acqua è stata prelevata.

Ma al di là della precisazione della Sorical, che di per sé non è indicativa di un errore, il dato che emerge è la modalità un po’ confusionaria con la quale sembrano essere gestite le informazioni, e le conseguenti decisioni da prendere, da parte di tutti i livelli istituzionali. “Per fortuna l’allarme è rientrato, ma si dovrebbe fare luce su quanto accaduto – conclude Drosi – dal momento che è stata gettata inutilmente una popolazione nel caos e nell’incertezza”. E in effetti l’ordinanza del 16 gennaio del Comune di Satriano, seguita da quella del 19 gennaio del Comune di Soverato, hanno creato un bel po’ di disagio in tutte le famiglie del territorio, alle quali è stato vietato improvvisamente di usare l’acqua potabile senza però fornire indicazioni concrete su come comportarsi.

Siti web e social network sono stati inondati per ben tre giorni, e ancora stamattina, da domande di  utenti vari alle prese con il dilemma su come usare l’acqua, soprattutto in presenza di bambini. “Possiamo lavarci? Dobbiamo sterilizzare l’acqua per il bagnetto del bimbo, per l’igiene dentale, per lavare frutta e verdura?”. Interrogativi ai quali per giorni nessuno dei vari enti coinvolti ha risposto, lasciando i cittadini inermi davanti al problema.

Teresa Pittelli

 

By Teresa

Giornalista, ora anche blogger, vive nei dintorni di Soverato con il marito Orlando e i due figli Viola e Luigi. Cerca di scrivere quello che di bello e di brutto succede nella sua terra, e conservare obiettività e serenità anche quando il contesto non aiuta.

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