Soverato tra i primi Comuni ammessi alla banda ultra-larga. Internet super-veloce entro un anno.

Foto pezzo Fibra OtticaQuasi ultimati gli scavi. Da via Trento e Trieste all’ospedale

Soverato tra i primi 223 Comuni calabresi che avranno a breve la banda ultralarga per navigare a una velocità di almeno 30 megabit e usufruire della rete in maniera ottimale e superveloce come vuole l’Agenda europea. Nei casi delle strutture istituzionali, come sedi della p.a., scuole e ospedali la velocità prevista è di 100 megabit. Non a caso la zona dell’ospedale cittadino è da giorni oggetto di lavori di scavo per far passare la fibra ottica. Altro snodo importante per il passaggio dei cavi è via Trento e Trieste (foto). Secondo il cronoprogramma della Regione Calabria entro il 2015 tutto il territorio di questi Comuni andrà coperto dalla fibra, in modo da passare alla connessione ultralarga nel più breve tempo possibile. “Nel 2015 saranno Centro e Nord a dover rincorrere un Sud più avanzato sulle reti a banda ultralarga», spiega Rossella Lehnus, responsabile della Pianificazione strategica di Infratel, la società in-house del ministero dello Sviluppo Economico che ha il compito di attuare il Piano nazionale Banda Larga e il Progetto Strategico Banda Ultra Larga in Italia. Secondo i dati Infratel, illustrati in un comunicato stampa diffuso nei giorni scorsi, il maggior numero di connessioni sarà nelle regioni del Mezzogiorno e in particolare in Calabria.

Tempi previsti per avere effettivamente la connessione super-veloce a casa: tra il 2015 e al massimo il 2016, quando il gestore che si è aggiudicato il bando della Regione, Telecom Italia, avvierà gli abbonamenti. I primi duecento Comuni che accederanno alla banda ultralarga in virtù dei fondi del Por Fesr 2007/2013 sono stati selezionati in base a vari parametri che includono il numero di abitanti e gli accessi alla rete. Dotarsi della banda ultralarga è un obiettivo strategico per lo sviluppo della Calabria, che grazie all’innovazione tecnologica può compiere un salto di qualità in termini socio-economici e colmare quel gap che a livello industriale e di infrastrutture fisiche la separa dalle altre regioni del Nord Italia e di Europa. Il fatto che il nosocomio cittadino, inoltre, si gioverà a breve di questa tecnologia potrebbe essere un buon viatico per il suo potenziamento da tempo atteso. Al rafforzamento infrastrutturale di rete potrebbe infatti corrispondere un incremento nella dotazione di uomini e mezzi e il riconoscimento dell’importanza e della centralità di questa sede ospedaliera sia dal punto di vista sanitario che amministrativo.

Nell’ultimo anno, anche grazie alle sollecitazioni dei sindacati e alla mobilitazione dei sindaci del territorio, qualcosa si è mosso per far compiere all’ospedale cittadino un passo avanti rispetto ai molti indietro che la politica regionale gli aveva fatto fare sotto la gestione Scopelliti. In particolare è stata ripristinata la guardia attiva notturna nel reparto di pediatria in modo da dare continuità nell’assistenza ai bambini del territorio. La connessione all’ultra-larga rappresenta un ulteriore atout del presidio che serve un bacino di utenti di 50 mila persone. E che alle minacce di ridimensionamento risponde con alcune prestazioni di eccellenza, dal laboratorio analisi alla chirurgia ortopedica, dalla pediatria alla ginecologia-ostetricia, pur tra le difficoltà imposte da tagli e buchi in organico da colmare al più presto in maniera stabile e definitiva.

Teresa Pittelli

 

By Teresa

Giornalista, ora anche blogger, vive nei dintorni di Soverato con il marito Orlando e i due figli Viola e Luigi. Cerca di scrivere quello che di bello e di brutto succede nella sua terra, e conservare obiettività e serenità anche quando il contesto non aiuta.

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