“Il commissario straordinario è lieto di invitare la cittadinanza all’inaugurazione dell’isola ecologica venerdì alle 11.30. L’occasione mi è gradita per porgere a voi tutti l’augurio di un sereno Natale di speranza ai vostri sogni e un felice anno nuovo”. Già. Tempi che corrono, usanze che cambiano. Se un tempo panettoni e presepi erano il contesto scelto da autorità istituzionali varie per porgere gli auguri a cittadini e sottoposti, oggi con la “crisi della monnezza” che imperversa a Soverato e dintorni l’occasione degli auguri natalizi è l’apertura di un centro di raccolta dei rifiuti. E in effetti la speranza e i sogni dei cittadini ai quali fa riferimento l’invito diffuso ieri dal commissario, Salvatore Mottola di Amato, anche per il 2015 sono quelli di avere una città sgombra dai rifiuti in terra. E di raggiungere quel livello minimo di raccolta differenziata che permetterebbe di vivere meglio, lasciare un ambiente meno inquinato ai figli e soprattutto risparmiare sull’esosissima tassa rifiuti fin qui pagata senza ricevere il corrispettivo servizio.
Domani è dunque il giorno in cui il famoso centro di raccolta di località Caldarello dopo tanti ritardi viene inaugurato alla presenza di prefetto, forze dell’ordine, sindaci del territorio, dirigenti scolastici e cittadini. E’ un’area di 2.250 metri quadri “in grado di stoccare temporaneamente i rifiuti differenziati nelle tipologie di plastica, carta, vetro, alluminio, indumenti usati e ingombranti, farmaci scaduti, pile e oli esausti”, spiega una nota del Comune. Obiettivo dichiarato: evitare l’abbandono incontrollato di rifiuti anche pericolosi e ingombranti, più decoro urbano e tutela ambientale, avvio di un percorso virtuoso per la valorizzazione dei rifiuti recuperabili. “Con l’inaugurazione dell’isola ecologica si mette un tassello importante nel ciclo di differenziazione domestica dando la possibilità ai cittadini di portare direttamente lì i rifiuti riciclabili”, conclude la nota sottolineando che saranno presto resi noti orari e giorni di conferimento. Ovviamente divieto assoluto per l’organico e l’indifferenziato, da continuare a portare nei bidoncini di prossimità in attesa di nuove indicazioni che arriveranno a breve con un’ordinanza commissariale.
Ma proprio qui sta il punto dolente: ben venga l’isola se aiuterà i quattro Comuni firmatari della convenzione (Davoli, S. Sostenene e Satriano oltre a Soverato) a raccogliere e organizzare al meglio alcune quantità di differenziata prima di portarle in impianto, ma non si può certo pensare che un sistema platealmente fallimentare come la raccolta di prossimità possa essere rilanciato grazie al centro di raccolta.
Se i cittadini non sono riusciti finora con i cassonetti sotto casa, non lo faranno certo ora portando la plastica o il vetro nell’area industriale di Caldarello. Occorre più che mai un progetto serio per avviare subito la raccolta porta a porta, aiutando le famiglie a differenziare i rifiuti con una formazione-informazione teorica e pratica. Come nel resto d’Italia e d’Europa, e come già in parecchi Comuni calabresi che hanno soglie più che accettabili rispetto al quasi zero soveratese.
Teresa Pittelli