Censore e Mirabello lanciano la corsa elettorale del partito cittadino. “Questo territorio è stato abbandonato, è l’ora della riscossa”
Severino e Drosi, forti non ancora di grandi numeri ma certo di un nuovo entusiasmo per le vittorie del partito, stavolta sembrano crederci. “In pochissimi abbiamo creduto fin dalla prima ora a Mario Oliverio e ora siamo arrivati al governo regionale”, ha spiegato Francesco Severino, segretario del circolo locale del Pd, in occasione dell’iniziativa Dopo le elezioni regionali rimettiamo in moto la Calabria organizzata domenica sera dal circolo, alla quale sono intervenuti il deputato Brunello Censore, il consigliere regionale Michele Mirabello, il segretario vicario del Pd provinciale Michele Drosi e il sindaco di Argusto Walter Matozzo. “Lo stesso dobbiamo fare per Soverato, dove si può lavorare a un tavolo del centrosinistra allargato alla società civile e alle associazioni che si riconoscono nelle nostre idee”, ha precisato Severino, critico “con i comitati elettorali e personalistici che nascono e muoiono alle soglie delle elezioni”. “Se Renzi governa a Roma, Oliverio alla Regione e Bruno a Catanzaro perché anche Soverato non può avere un sindaco di centrosinistra che rivolti questa città come un calzino?”, ha chiesto un infervorato Severino strappando un applauso alla platea dell’hotel Nocchiero.
A riportarlo con i piedi per terra, lo spettro dell’alleanza di comodo con Ncd come alle scorse comunali, difficile da far digerire agli iscritti ma portatrice di quei consensi e quei numeri che finora al Pd in città sono mancati. Ma il partito allo stato respinge questa ipotesi (smentita ieri anche dai circoli Ndc di Soverato, ndr). A chiarire il concetto ci ha pensato Drosi. “Non sarebbe serio stringere alleanze con partiti del centrodestra, come fantasiosamente ed erroneamente qualcuno ha già detto. Noi insieme ai livelli regionali e nazionali del partito dobbiamo ora lavorare per questo territorio e per la Calabria, a cominciare da fondi che non vengono spesi o tornano indietro anche in settori vitali”, ha chiarito il sindaco di Satriano, annunciando l’arrivo di Oliverio nei prossimi giorni a Soverato per ascoltare i sindaci del comprensorio su bisogni e priorità”. Sui chiaroscuri della partita dei fondi europei e dei tagli drastici ai trasferimenti statali “che lasciano i sindaci sguarniti di ogni risorsa esclusa la leva tributaria sulle spalle dei cittadini” si è soffermato il giovane sindaco di Argusto, Walter Matozzo.
Anche Michele Mirabello, già segretario provinciale del Pd vibonese e ora eletto al consiglio regionale, ha dato piena disponibilità al progetto del Pd cittadino. “Io ci sono, mi metto a vostra disposizione, abbiamo i numeri in Regione per compiere finalmente scelte di rottura – ha detto il consigliere – in modo da ottenere finalmente risultati su settori da tempo critici come la sanità, i trasporti e l’ambiente”. Un filo ripreso da Censore nelle sue conclusioni. “Questo territorio nelle scelte dei Por non c’è mai entrato, dopo Pino Soriero (presente in sala, ndr) è stato abbandonato”, ha detto Censore. “Anche questa città che io amo e dove ho casa ha perso molto, perché occorre una classe dirigente stabile. Se i cittadini lo vorranno – ha concluso il deputato – noi ci saremo e lavoreremo alla rinascita”.
Teresa Pittelli