Il corso di Soverato illuminato a Natale? Soldi non ce ne sono, soprattutto dopo la caduta recente dell’amministrazione e l’arrivo del secondo commissario in città nel giro di un anno e mezzo. Allora ci pensano i commercianti, ma con un appello sorprendente ai cittadini: “Aiutateci ad addobbare a festa il corso”. Un’uscita inconsueta che potrebbe fare da preoccupante apripista, visti i tempi che corrono, alla richiesta di contributi ai cittadini per benefici e servizi collettivi che un tempo erano dati per scontati. Ma il comitato commercianti di Corso Umberto non la vuol mettere certo in questi termini. “Per adesso è solo un’idea”, precisa Paolo Sia, titolare di Sia store, due vetrine nella zona nobile del corso, che spiega: “Noi ci autotassiamo già da soli ovviamente; stiamo valutando l’ipotesi di chiedere un contributo libero ai cittadini, anche di pochi centesimi, per cementare l’idea di un corpo sociale unito che si auto-responsabilizza per rendere Soverato più bella e appetibile. Mai come ora – prosegue Sia – dobbiamo unirci per difendere le nostre attività e la nostra città”. Chiarito il senso simbolico di “unione civica” della proposta, i titolari dei negozi sul corso vogliono anche affrontare il tema principale, quello del declino della Soverato turistico-commerciale e della chiusura a iosa degli esercizi. “Diciotto esercizi hanno già cessato l’attività e ben dodici chiuderanno a inizio anno, soprattutto sul Corso”, osserva Sia. Una situazione drammatica che i commercianti non vogliono imputare solo alla crisi economica “che vuol dire tutto ma soprattutto non vuol dire niente”. Vogliono invece sottolineare che la bestia nera del commercio soveratese è la grande distribuzione, i vicini centri commerciali sempre aperti, addobbati, accoglienti, dotati di bar, rosticcerie e ristoranti con le saracinesche sempre alzate. “Allora di cosa parliamo? Parliamo di unione, di unità di intenti che da noi non si riesce mai a trovare”, spiegano nell’appello inviato ieri ai cittadini e ai commercianti della città. “Non ci stiamo a vedere i nostri negozi e le nostre città spopolarsi, vogliamo essere insieme a te i protagonisti di ciò che accade per il commercio a Soverato. Mettiamo pure la situazione politica cittadina – prosegue l’appello – la nostra paura è che nel periodo natalizio i commercianti stiano ognuno sulla porta ad aspettare clienti che preferiscono mete più accoglienti e illuminate anziché venire a spendere a Soverato”.Tra i firmatari dell’appello figurano oltre a Sia anche Enza Voci, Maurizio Conati e Lino Gerace. In cantiere c’è un’illuminazione particolarmente suggestiva della via principale della città, con qualche sorpresa rispetto alle luminarie degli anni scorsi. In attesa del preventivo e dei rendering per dare vita al progetto “Illuminiamo il Corso”, i commercianti hanno protocollato ieri mattina una richiesta di incontro al commissario prefettizio, Salvatore Mottola Di Amato, in modo da accordarsi con il Comune per la parte che attiene ai relativi permessi.
Teresa Pittelli