Rsu: passa la delibera “Vono” sulla riorganizzazione del servizio

Consiglio comunale 30 settembre 14Tra carenze e costi da verificare, si danno 15 giorni agli uffici per una relazione definitiva 

Può essere letta come una richiesta d’aiuto e collaborazione alla minoranza e alla comunità la delibera approvata martedì in consiglio comunale che ammette un elenco notevole di carenze e pecche nella raccolta rsu. Dando quindici giorni al responsabile del settore per una relazione definitiva sull’aderenza del servizio al capitolato e alle singole voci di spesa mensilmente pagate dai cittadini. E invece la minoranza non ci è voluta stare, sottolineando l’incongruenza del metodo. “Non potete dirmi che dopo anni di problemi ed emergenze e dopo un capitolato che ha avuto le vicissitudini legali che conosciamo, siamo ancora all’idea di dare quindici giorni alla dirigente per relazionare sui motivi del fallimento della raccolta differenziata”, ha tuonato Antonello Gagliardi dopo la relazione di Silvia Vono, assessore all’ambiente che ha proposto la delibera. “Se il responsabile non sa assicurare il servizio ai cittadini dovete toglierle la responsabilità”, ha precisato Gagliardi. Contrari anche Katya Urzino (Fdi) che ha sottolineato “gli ampi poteri di controllo e sanzione da parte della giunta” e Francesco Manti (Fi-Fdi-Udc), che ha “rilevato la necessità di verificare le responsabilità dell’ufficio tecnico, tenendo però presente che i problemi vengono da lontano”.

Il sindaco Ernesto Alecci ha chiarito che la sua amministrazione non è di quelle che appena arriva adotta lo spoil system nei confronti dei dirigenti, compresi “quelli messi lì da chi oggi critica la nostra amministrazione”. Alecci ha fatto quindi i complimenti alla Vono per l’impostazione della delibera. “In seguito a questo atto – ha assicurato – in capo a due settimane si cercherà di arrivare a una soluzione equilibrata della questione”. Una questione ormai urgentissima, considerata la gravità di quanto esposto in delibera. Oltre a sottolineare che la “percentuale del 45% di raccolta differenziata indicata nel capitolato d’appalto non è stata neanche minimamente raggiunta”, il documento richiama infatti relazioni della polizia municipale che “attestano situazioni di gravi carenze del servizio con rilevante pregiudizio dell’igiene e della salute pubblica, del decoro urbano, della viabilità e potenziale vanificazione degli oneri finanziari sostenuti dall’amministrazione comunale”. A proposito di costi, la delibera da anche conto di una nota arrivata dalla Mea lo scorso 22 settembre, relativa all’isola ecologica di Caldarello, con rilievi da cui si evincerebbe “la difficoltà da parte della ditta ad assumere la gestione dell’infrastruttura che, pur funzionale all’uso, a oggi è chiusa a ogni servizio”. In proposito si precisa che “i costi del servizio isola ecologica, come si evince dalla stessa offerta economica della ditta, ammontano a 126.954 mila euro annui, normalmente percepiti anche nel 2013”. Il provvedimento “è dunque necessario per assicurare un servizio pagato dai cittadini e finora non corrisposto”, ha spiegato Vono in consiglio. Passata la delibera a maggioranza, non resta che attendere la metà di ottobre per capire le prossime azioni che il Comune intende adottare per arrivare nel modo più immediato all’obiettivo.

Teresa Pittelli
 

By Teresa

Giornalista, ora anche blogger, vive nei dintorni di Soverato con il marito Orlando e i due figli Viola e Luigi. Cerca di scrivere quello che di bello e di brutto succede nella sua terra, e conservare obiettività e serenità anche quando il contesto non aiuta.

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