Ieri il consiglio comunale convocato per decidere le aliquote di tariffe e imposte municipali. Maggioranza ballerina sulle votazioni, tra i no di Francavilla ai provvedimenti fiscali e le astensioni di Vono e Salatino sulle delibere tecniche.
Tra le notizie cattive, quali sempre sono le stangate in arrivo sulle tasse municipali, ce n’è forse una buona: il consiglio comunale di Soverato, convocato ieri in seduta straordinaria, ha reintrodotto le agevolazioni in base al reddito sui ticket mensa della scuola primaria. Un argomento molto sentito per le famiglie, che erano state private degli sconti ai meno abbienti in base a un provvedimento adottato ad agosto 2013, durante il commissariamento dell’ente. La delibera varata ieri prevede la riduzione a 1 euro a pasto per le famiglie con reddito Isee da 0 a 2.500 euro, a fronte dei 3,74 euro pagati lo scorso anno.
Uno sconto di oltre il 70% del ticket, quindi, per la prima fascia di reddito, quella dei più deboli. Ci sono comunque in tutto quattro fasce di reddito con agevolazioni decrescenti, fino ad arrivare progressivamente ai 3.74 euro che saranno versati dalle famiglie con i redditi più alti e dai non residenti. Un provvedimento che farà tirare un sospiro di sollievo ai tanti nuclei familiari di residenti che arrancano, soprattutto i tanti che mantengono due o tre bimbi alla scuola primaria.
Per quanto riguarda le tariffe e i tributi, invece, il consiglio ha dato il via libera alle aliquote 2014 dell’Imu e della Tasi, approvando anche il regolamento per la Iuc, l’imposta unica comunale. Vengono confermate molte delle aliquote già in vigore, con un ritocco al ribasso sulla prima casa e sulle strutture albeghiere. Tutte voci che la maggioranza, come ormai di consueto, ha dovuto approvare da sola, con la contrarietà della minoranza, presente ieri però con i soli Katya Urzino (Fdi) e Antonello Gagliardi (Semplicemente Soverato). Da sottolineare anche il no di Gabriele Francavilla, capogruppo di maggioranza dimissionario, che dopo il clamoroso voto contrario al piano di riequilibrio di qualche giorno fa si è ripetuto votando contro le delibere fiscali. A prendere il suo posto come capogruppo di Verso il futuro ieri è stato designato Antonio Rattà, già assessore e capogruppo di maggioranza nelle giunte Mancini.
Due astensioni, sempre in maggioranza, si sono invece notate sul provvedimento relativo al federalismo demaniale, che permette al Comune di acquisire alcune aree finora rimaste in mano al demanio. Un’operazione che nell’ottica della giunta guidata da Ernesto Alecci riuscirà a valorizzare ancora di più il patrimonio immobiliare di Soverato, con acquisizioni di aree strategiche, una per tutte la zona che va dal distributore di benzina di fronte al lido S. Domenico fino all’edificio Comac. In questo caso ad astenersi, su delibere di compentenza del settore tecnico del Comune, sono stati l’assessore all’ambiente Silvia Vono e il presidente del consiglio comunale Emanuele Salatino. Approvata infine la convenzione con il Comune di Gizzeria in virtù della quale è arrivata a Soverato la nuova segretaria comunale, Carolina Cappelli.
Teresa Pittelli