Ma il sindaco Drosi annuncia: “Pronto il capitolato per la raccolta porta a porta”
A Soverato la situazione non è certo rosea, con il Comune che liquida puntualmente una bella fetta di risorse pubbliche, pari a circa 80 mila euro al mese, per la ditta Mea che non ha ancora avviato una sufficiente campagna informativa per la raccolta differenziata, da poco partita con i bidoncini in strada, continuando a rimandare il porta a porta. Qualche lamentela da parte di alcuni cittadini e una semplice occhiata ad alcune zone del paese nei giorni scorsi, però, fa pensare che le cose possano andare anche peggio nella vicina Satriano.
Dove di differenziata per adesso non c’è neanche l’ombra, e dove si è risentito parecchio del guasto all’impianto di Alli che negli scorsi giorni ha rallentato moltissimo la raccolta dei rifiuti urbani. Provocando nuovi cumuli di immondizia in strada, e lo scontento dei residenti, in particolare di chi vicino a quei cumuli ci deve vivere. Inevitabile chiedersi come mai l’amministrazione satrianese non abbia ancora fatto ancora passi avanti sulla strada della selezione e del riciclo dei rifiuti, l’unica che può togliere il territorio da questa disastrosa situazione ambientale, dal momento che il sistema-discariche ha finalmente mostrato tutta la sua fallimentare logica del differimento del problema e del rischio inquinamento. “C’è stato un blocco all’impianto di Alli che ha rallentato il conferimento dei rifiuti, l’emergenza di questi giorni non dipende dal Comune, che anzi oggi si è attivato per accelerare la raccolta sia in paese che in marina”, si difende Michele Drosi, sindaco renziano della cittadina. Che però ci tiene a rilanciare: “Stiamo predisponendo un capitolato d’appalto che è quasi pronto, per affidare il servizio di raccolta differenziata a una ditta in grado di svolgerlo nel modo più innovativo ed efficiente, ovviamente con il porta a porta”, annuncia il primo cittadino. “Considerati i tempi di ultimazione del capitolato e pubblicazione del bando” – spiega ancora Drosi – la gara si svolgerà dopo l’estate”. Meglio tardi che mai, insomma. Ai satrianesi non resta che attendere e intanto sperare che il mese di agosto non sia troppo “caldo” dal punto di vista dell’emergenza rifiuti.
Teresa Pittelli