Tra conferenze, eventi collaterali e red carpet, tutta la magia del Mgff fin dalla prima giornata.

Andrea OsvartStasera arrivano Battiston e Citran per “Zoran, il mio nipote scemo”.

C’è grande energia intorno al Magna Graecia Film Festival: lo si percepisce fortemente sin dalla prima giornata. Ieri, nel pomeriggio, si è svolta la conferenza stampa inaugurale presso l’Hotel Palace, nel quartiere marinaro di Catanzaro.

Un Gianvito Casadonte sereno e rilassato ha aperto i lavori: “Sarà una grande edizione. C’è entusiasmo intorno a noi. Devo ringraziare l’amministrazione comunale guidata da Sergio Abramo, il presidente del Consiglio Regionale, Franco Talarico, il presidente dalla Camera di Commercio, Paolo Abramo e tutti i partners che ci stanno sostenendo. Ci sono le condizioni per aprire la kermesse ai film internazionali e far arrivare giovani autori da tutto il mondo, grazie anche alla RAI che ci promuove e diffonde”.

“Undici anni fa Rolando Ravello inaugurò la prima edizione del Festival nel ruolo di attore ed ora ritorna nella veste di regista – ha continuato Casadonte -. Inoltre, per me, è un grande onore avere un talento come Andrea Osvart ed un’interprete eccezionale come Pia Engleberth”.

“Sono molta curiosa di questa kermesse dedicata alle opere prime e seconde – ha dichiarato l’attrice Andrea Osvart -. Ho sentito parlare molto del Magna Graecia Film Festival. Vedere giovani artisti è per noi sempre fonte di ispirazione. Nel mio paese, in Ungheria, ho intrapreso la strada delle produzione. Penso sia molto importante ed interessante seguire e scoprire i nastri nascenti del cinema.” Presente anche Rolando Ravello, regista del film “Ti ricordi di me?” che è stato la prima opera ad essere proiettata in serata nell’arena Mario Monicelli.

“Sono molto legato a questa manifestazione che ho visto nascere e crescere – ha affermato Ravello -. Ho fatto per 25 anni l’attore ma ho scoperto il piacere di stare dietro la macchina da presa perché ti dà la possibilità di raccontarti a 360°. E’ una bella gratificazione vedere che le storie che penso ed immagino suscitano l’interesse del pubblico.” “Lavorare con Rolando è stato molto semplice – ha esclamato Pia Engleberth che nel film recita il ruolo di una psicologa -. Ho potuto dare un’impronta vera ed umana al mio personaggio. Sono contenta di essere qui, circondata da tanti giovani, dove si respira un’atmosfera speciale.”

Il Festival è anche un contenitore culturale e nel pomeriggio è partito il primo evento collaterale alla libreria Ubik, con la presentazione del libro di Leopoldo Innocenti, Auf Wiedersehen Italia-In fuga verso il futuro, un’opera che raccoglie le interviste fatte dall’autore – giornalista Rai per molti anni – ad alcuni dei tantissimi giovani italiani che hanno deciso di trasferirsi in Germania per vedere realizzate le proprie ambizioni. Nell’incontro, moderato da Nunzio Belcaro, è emerso un racconto brillante che permette di capire gli aspetti più significativi che inducono i nostri ragazzi a lasciare l’Italia: “Non è un esodo forzato – ha spiegato Innocenti –. I giovani sono stanchi di vivere in un paese non basato sulla meritocrazia e non vogliono più costruire castelli di sabbia. Mi sono calato nella loro realtà ed è emerso che in Germania, a Berlino in particolare, ci sono più opportunità, c’è un’energia diversa”. E riguardo al Festival, il giornalista ha esclamato: “Il binomio cultura e turismo è perfetto. Kermesse come questa di Casadonte riescono a smuovere e risvegliare le coscienze”.

Nel serale, protagonista di grande fascino Andrea Osvart che ha ricevuto la coppa della fortuna della ceramista Francesca Ciliberti. Sul palco del Festival Rolando Ravello e Pia Engleberth hanno lanciato la proiezione del film “Ti ricordi di me?” ch’è stato molto apprezzato dal pubblico di Piazza Brindisi accorso numeroso per la prima serata.

Oggi alle ore 19 ci sarà l’Aperitivo Magna Graecia presso l’Enoteca Tramontana con i personaggi del Festival e poi via con un’altra opera in concorso, Zoran, il mio nipote scemo di Matteo Oleotto. Saranno presenti i grandiosi Giuseppe Battiston e Roberto Citran. Dopo undici anni di percorso, la manifestazione dedicata alle opere prime e seconde non smarrisce freschezza e intuito.

 

By Teresa

Giornalista, ora anche blogger, vive nei dintorni di Soverato con il marito Orlando e i due figli Viola e Luigi. Cerca di scrivere quello che di bello e di brutto succede nella sua terra, e conservare obiettività e serenità anche quando il contesto non aiuta.

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