La sezione soveratese dell’Associazione nazionale partigiani si è mobilitata con un doppio appuntamento per festeggiare e ricordare la Festa della Liberazione del 25 aprile. E dopo l’incontro di martedì scorso con i ragazzi delle terze classi della scuola media Ugo Foscolo, che hanno potuto assistere alla proiezione del cortometraggio “Memorie partigiane” sull’eccidio di Montalto, nonché incontrare uno dei protagonisti di quelle vicende, l’associazione ieri ha organizzato una grande manifestazione pubblica sul Lungomare Europa, con una mostra fotografica sulla resistenza, musica e canti, banchetti e stand con libri, opuscoli e materiale informativo. Una festa popolare animata soprattutto da giovani e ragazzi, ma popolata anche da tante famiglie, voluta fortemente da Fausto Pettinato, fiduciario della sezione di Soverato. “Per noi festeggiare il 25 aprile significa lavorare per la libertà, e per non dimenticare quanti hanno dato la vita per riportare la democrazia nel nostro paese – ha sottolineato Pettinato – dopo la tragica dittatura fascista che aveva negato tutti i diritti”. Pettinato ha ricordato che oltre 600 sono stati i calabresi che diedero il loro contributo alla resistenza, e oltre 250 sono stati i caduti. “Ci rendiamo conto che stiamo attraversando un periodo difficile, ma se perdiamo la speranza non renderemmo onore ai tanti giovani donne e uomini che diedero la vita per regalarci questa Repubblica”, ha voluto enfatizzare Pettinato. Secondo l’Anpi locale se “prevale l’indifferenza il rischio è sempre in agguato, e per questo occorre ampliare i presidi democratici con la partecipazione”.
Teresa Pittelli @teresapittelli
