Via agli appalti per le due opere pubbliche destinate al restyling della zona del lungomare di Soverato. Il Comune ha appena aggiudicato provvisoriamente (in attesa di completare tutte le verifiche procedimentali) le due opere pubbliche che dovrebbero rendere più appetibile e prestigiosa la zona del lungomare ne giro di poco più di un anno. I progetti riguardano la ristrutturazione del campo di calcio Nunzio Marino, conosciuto come “Ippica”, da un lato, e la riqualificazione più l’allungamento del lungomare verso sud, dall’altro. Entrambi i lavori rientrano nei Pisl, progetti integrati di sviluppo locale finanziati dalla Regione Calabria con fondi europei.
Dopo l’apertura delle buste da parte della commissione di gara presieduta da Enza Chiaravalloti, responsabile del settore tecnico del Comune, l’appalto relativo al campo Ippica se l’è aggiudicato una ditta di Isola Capo Rizzuto, la Chisari Gaetano srl, con un ribasso del 32,3% circa. Il prezzo complessivo di quest’opera “cala” quindi a poco più di 315 mila euro rispetto ai circa 398 mila iniziali. La crotonese “Chisari” ha sbaragliato una nutrita concorrenza: sono state ben trentotto, infatti, le ditte che hanno presentato domanda di partecipazione, da tutto il comprensorio soveratese, oltre che il catanzarese e il lametino, e giù fino a Villa S. Giovanni. Questo progetto, denominato “Sport in pineta”, nell’ambito del pisl “Insieme per la qualità della vita”, prevede in particolare il restauro del campo di calcio Nunzio Marino, che si trova all’interno della pineta costeggiante il lungomare. Il campo sarà dotato di spogliatoi e adeguata illuminazione, in modo da essere più fruibile anche dal punto di vista della sicurezza.
Da sempre centro di aggregazione sociale, soprattutto per appassionati e calciatori dilettanti, oltre che uno storico punto di partenza per generazioni di soveratesi che qui hanno dato i primi calci al pallone, ora nei piani dell’amministrazione sarà rivalutato. I lavori, da capitolato, andranno completati entro un anno dalla consegna, dunque presumibilmente entro la primavera del 2015.
La seconda operazione, inserita nel pisl “Golfo che unisce”, prevede invece la realizzazione di un tratto aggiuntivo del lungomare Giovanni Paolo II, oltre al recupero e la riqualificazione di parte di quello già esistente, in modo da ottenere un waterfront adeguato alla realizzazione del futuro porto turistico della città (del quale allo stato però non c’è ancora grande certezza, ndr). L’aggiudicazione in questo caso è andato a una ditta del territorio, l’impresa Umberto Chiaravalloti di S. Sostene Marina, che ha ottenuto il massimo del punteggio con un ribasso a 434 mila euro rispetto agli oltre 686 mila a base d’asta. Un’offerta definita “anormalmente” bassa dalla stessa amministrazione, che ha aggiudicato provvisoriamente l’appalto in attesa di ricevere le giustificazioni richieste alla ditta. Seconda classificata dopo Chiaravalloti è la Sifil con sede a S. Andrea. Hanno partecipato anche due ditte di Satriano, Notaro e Nobel, oltre alla Cricelli costruzioni di Catanzaro.
tp