Il Teatro del Grillo diretto da Claudio Rombolà regala ancora una volta al suo pubblico uno splendido spettacolo, ricco di acutezza, intelligenza e raffinatezza sul mondo del teatro, andato in scena domenica scorsa. “Eva contro Eva”, film pluripremiato agli oscar nel 1950 e tratto dal racconto di Mary Orr, rivive magistralmente, nella versione italiana grazie a Maurizio Panici e Maria G. Lea Pacella e ai suoi straordinari interpreti. Una commedia che incarna l’ansia e la smisurata ambizione di arrivare, emergere, affermarsi , primeggiare, temi da sempre anelati dall’ essere umano e ancor più esasperati nel mondo del teatro. La diva che non vuole cedere il passo e’ perfettamente interpretata da Pamela Villoresi (Margo Channing), ironica, brillante,di eccellente bravura nelle sue esternazioni isteriche di fronte allo scorrere del tempo, cruccio incessante per tutte le prime donne.
Romina Modello (Eva Harrington) e’ invece “l’agnellino che bela nella giungla di cemento” e che presto si trasformerà in “lupo cattivo”. La dolcezza e la spregiudicatezza si fondono perfettamente nel modo in cui esprime il suo personaggio, umile e servizievole nell’approccio iniziale con Margo , cinica e senza scrupoli quando arriverà il momento di prendere il suo posto. Entrambe alla fine faranno i conti con i loro sbagli, ma mentre Margo si ritirerà’ dalle scene felice di aver tanto dato e al contempo tanto ricevuto dal suo pubblico, Eva si ritroverà intrappolata nella morsa delle sue bugie e dei suoi complotti, incalzata poi dall’arrivo di una nuova aspirante rivale, in un circolo vizioso senza fine.
Un applauso anche a Massimiliano Franciosa (Bill Sampson), Maurizio Panici , regista dello spettacolo, che interpreta Lloyd Richards , Stefania Barca (Karen Richards), Massimiliano Iacolucci (Addison DeWitt) e Alessia Spinelli (Birdie), che si muovono in modo brillante tra le scenografie di Giorgio Gori, nell’atmosfera degli anni Cinquanta, esaltata ancor più dai costumi di Lucia Mariani e le musiche di Stefano Saletti .
Il sipario del Grillo si chiuso sulla scia di lunghi applausi, quelli che Eva definisce come “ondate d’amore che ti avvolgono tutta” e che probabilmente, ognuno di noi, ha desiderato ricevere almeno una volta nella vita! Rachele Benincasa