Sabato 8 febbraio presentazione del libro “Mistero Bizzarro” di Mimmo Loiero, Adg Edizioni, alle 17.30 nei locali rinnovati della libreria Incontro Caffè di via Amirante. Oltre alla presentazione/dibattito con l’autore, moderata da Teresa Pittelli, in libreria ci saranno intermezzi musicali a tema e dalle 19.30 bio-aperitivo.
Mistero Bizzarro non è un libro inchiesta sul brigantaggio e non è un saggio, ma racconta storie di briganti e descrive un periodo importante della storia della Calabria, quando, proprio qui, avvenivano fatti che avevano risonanza sulla grande storia. Anche se noi calabresi non ne avevamo e continuiamo a non averne coscienza e conoscenza.
Un romanzo. Il primo volume di una trilogia che racconterà la Calabria Ultra (intesa come estrema ed estremista quindi in senso geografico ed in senso politico) attraverso la storia della famiglia Desordo.
La storia di una famiglia, un clan, una razza. Che corre a cavallo degli ultimi due secoli, tra brigantaggio, massoneria, carboneria, fascismo e antifascismo, 68, sogni di libertà ed emancipazione ndrangheta, ed estremismo politico.
Una storia immaginata di persone immaginate, che però si svolge tra ambienti, atmosfere, testimonianze e fatti di cronaca, noti e meno noti, reali e documentati, fino adesso abbastanza sconosciuti e mai messi in relazione tra loro e raccontati in maniera organica. Un libro che ha a che fare con la memoria che abbiamo perso quando, vinti, abbiamo dovuto imparare la narrazione dei vincitori. Quando a Napoli come a Parigi, due grandi metropoli dEuropa, scoppiò il cortocircuito rivoluzionario. Quando la Rivoluzione Partenopea, l’unica rivoluzione d’Italia, fu sconfitta. Quando nel sud dItalia si scontrarono imperi vecchi e nuovi per decidere i destini del mondo.
Guerre, rivoluzioni, intrighi e trame oscure viste e raccontate con gli occhi e le parole di un calabrese, uno del sud.
Mimmo Loiero scrive da anni, sui giornali locali e soprattutto on line su numerosi blogs. E scrive di tutto. Di politica, di Sud, di Calabria, della sua città, di turismo, di marketing e ancora di sinistra, di rivoluzione. Mai partigiano, mai indifferente, mai neutrale, mai a rincorrere bandiere.