Intesa raggiunta tra l’ente guidato da Virginia Rizzo e la ditta Mea.
Passo di svolta per Soverato, se storico o no si vedrà a breve, nella gestione dei rifiuti e dell’ambiente. Dopo la riunione di ieri in Comune tra Nicola Manna, titolare della ditta Mea incaricata della raccolta, i vertici comunali con la commissaria straordinaria Maria Virginia Rizzo in testa, e il Gruppo di lavoro di settore, si sarebbe finalmente arrivati, come risulta da fonti comunali, a un crono-programma che prevede la partenza della raccolta differenziata porta a porta per tutta la città entro la prossima primavera.
Questa in sintesi l’intesa di massima raggiunta tra le due parti, la ditta Mea da un lato e il Comune di Soverato dall’altro: innanzitutto entro il 28 febbraio al massimo l’area di Caldarello a nord della città sarà svuotata degli attuali rifiuti e resa fruibile come isola ecologica a supporto della raccolta differenziata; nel frattempo, già a partire da queste ore, il Comune e la ditta lavoreranno a una rimodulazione delle prestazioni contrattuali, cioè piccole rettifiche mirate a rendere più rapido e concreto l’avvio della raccolta differenziata porta a porta. Senza ovviamente nulla toccare del capitolato d’oneri e del corpus di prescrizioni in virtù dei quali la Mea si è aggiudicata l’appalto, entro la fine di questo mese saranno concordate, insomma, rimodulazioni che permetteranno alla ditta di gestire la nuova sfida in maniera più efficiente. Subito dopo, siamo quindi ai primi di febbraio, è prevista la partenza della campagna di sensibilizzazione e informazione dei cittadini sulla raccolta porta a porta, della quale al tavolo di ieri sono stati stabiliti già tempi e criteri. L’operazione informativa/pubblicitaria, che riguarderà anche le scuole, sarà a carico della ditta con la collaborazione del Comune.
Postilla importante: l’ufficio tecnico guidato da Vincenza Chiaravalloti (presente alla riunione insieme al segretario Vincenzo Prenestini) ha già ottenuto nei giorni scorsi l’autorizzazione al conferimento del materiale organico nell’impianto di Siderno. Un punto finalmente a favore del ciclo completo di raccolta differenziata, che finora nella fase sperimentale non aveva contemplato la raccolta dell’umido. Per marzo/aprile, secondo il Comune, sarà possibile andare a regime con una raccolta porta a porta di tutti i rifiuti domestici, mentre i cassonetti spariranno dalle strade. Un metodo che permetterebbe di salvare la città dalle ricorrenti emergenze ambientali che ne danneggiano anche l’immagine turistica, e al tempo stesso di far risparmiare sia la ditta sui costi di trasporto e conferimento, sia i cittadini sulle tariffe della tassa rifiuti.
Considerando i tempi biblici dai quali a Soverato si aspetta questa svolta, e le tante promesse sempre disattese – vuoi per effettive difficoltà di sistema vuoi per mancanza di incisività politica – resta da chiedersi se questo cronoprogramma sarà davvero rispettato. In altri termini se questa volta si faccia sul serio. Le intenzioni da parte del Comune ci sarebbero tutte, a quanto trapela dall’entourage del commissario. Anche perchè per la Rizzo la raccolta differenziata sarebbe un obiettivo prestigioso da raggiungere entro la fine del mandato, e lasciare tra i segni significativi della sua gestione. Non resta dunque che aspettare qualche mese, e nel frattempo cominciare ottimisticamente a prepararsi, magari documentandosi su come differenziare i rifiuti prodotti quotidianamente nelle nostre case.
Teresa Pittelli
