Comune di Soverato, finito il black out del sito. Ma ora serve più trasparenza nell’accesso.

Un’interruzione secca del servizio on line dal 31 dicembre in poi da parte della società incaricata. E addio per sette giorni alla consultazione di servizi on line indispensabili alla trasparenza della pubblica amministrazione e alla piena informazione dei cittadini del Comune di Soverato, come ad esempio l’albo pretorio. Si è finalmente sbloccata a partire da ieri la vicenda della consultazione on line di documenti e info sul Comune di Soverato, lasciato “a piedi” dalla ditta che si era aggiudicata l’appalto per la gestione del portale comunale. E che secondo fonti dell’ente avrebbe interrotto l’erogazione del servizio in maniera piuttosto improvvisa, sorprendendo il personale del Comune. Certo, il contratto era in scadenza e andava rinnovato, procedendo ovviamente al pagamento della relativa rata, che il Comune ha evidentemente tardato a versare.

Secondo il portavoce dell’ente, Dario Macrì, però, non sarebbe mai mancata la volontà da parte del dirigente del settore competente, Herman Mantella (affari generali), di ripristinare velocemente l’accessibilità alle informazioni telematiche, procedendo appena possibile al versamento della somma spettante alla ditta. Forse una mancanza di dialogo, quindi? Sta di fatto che per una settimana si è assistito al black out del servizio. Cercando sul web  l’albo pretorio on line del Comune, infatti, si incappava ancora fino a martedì mattina – giornata di ripresa dell’attività lavorativa dopo le feste natalizie – in una pagina vuota su cui campeggiava la scritta “servizi scaduti”. Un blocco da parte del fornitore che – più o meno brusco e più o meno giustificato che fosse – ha provocato l’interruzione di un servizio di pubblica utilità e qualche disagio per addetti ai lavori, utenti e semplici cittadini. Già nella giornata di martedì, comunque, il sito è tornato consultabile, con un pieno e puntuale aggiornamento a partire da ieri.

Un risultato ottenuto grazie alla mediazione finalmente portata avanti con successo dal Comune, con il subcommissario Gabriella Albano in prima linea sia per attivare gli uffici che per sensibilizzare la società. Società che alla fine ha acconsentito al ripristino dei servizi, nelle more del rinnovo del contratto da parte del Comune. E visto che si è in questa fase di “ripartenza”, in tema di albo pretorio arriva da più parti il suggerimento di creare e rendere consultabile anche un archivio storico e un motore di ricerca, in modo da migliorare l’effettiva trasparenza dell’azione amministrativa, attraverso un reale accesso agli atti del Comune.

Teresa Pittelli