Finita la festa di Capodanno, con una piazza del Village de Noel piena di musica nonostante il maltempo, finiti i veglioni e gli auguri per il nuovo anno, il risveglio del 1° gennaio è stato in realtà un dejavu non piacevole né alla vista né all’olfatto per la cittadina di Soverato. Da ormai cinque giorni cassonetti strapieni di rifiuti e spazzatura a terra facevano brutta mostra di sé in ogni via, dal lungomare al Corso Umberto, da via S. Giovanni Bosco allo spiazzo del supermarket “Paoletti”. E solo ieri verso le 11.30 della mattina è arrivato finalmente il camion della raccolta, cominciata a partire dal Corso ma difficilmente in grado di ripulire tutte le zone della città in una sola giornata di lavoro. Come mai proprio in questi giorni nei quali Soverato è destinata a essere vetrina di shopping, eventi, appuntamenti e feste di piazza, la ditta incaricata del servizio, la foggiana Mea Srl, non ha raccolto l’immondizia? Dal Comune, l’ufficio stampa ha ricordato l’emergenza provinciale e regionale, con le discariche a quanto pare di nuovo chiuse da un paio di giorni, e fa sottolinea che nei prossimi giorni, all’interno di una riunione in programma con la Mea, le criticità saranno fatte rilevare. “Stiamo ora accelerando sull’area di Caldarello: entro febbraio sarà svuotata dei rifiuti e saranno completati i lavori per farla diventare un’isola ecologica”, chiarisce il portavoce Dario Macrì, “in modo da avviare definitivamente la raccolta differenziata”.
E se almeno in prospettiva, quindi, qualcosa dovrebbe migliorare, per adesso non è che la situazione possa rendere i cittadini contenti di un servizio in parte insoddisfacente e che si paga salato. In proposito, proprio l’altro ieri, ultimo giorno del 2013, i residenti soveratesi hanno cominciato a ricevere l’avviso di pagamento relativo alla tassa dei rifiuti Tares, ovvero una maggiorazione di 0,30 centesimi a metro quadrato che va direttamente nelle casse dello Stato, ma senza riduzioni per le varie categorie di utenti e fasce di reddito. Agevolazioni che secondo Antonello Gagliardi (Semplicemente Soverato) si sarebbero potute stabilire con un apposito regolamento che però il Comune non ha provveduto ad approvare.
Il Comune ieri ha precisato di aver scelto di confermare il vecchio regime “Tarsu” per il 2013 e non quello “Tares”, e dunque di non aver potuto approvare le agevolazioni in questione nell’ambito del relativo regolamento, per un tributo a oggi non ancora previsto. Resta il fatto, però, che il nuovo balzello Tares andrà pagato anche a Soverato, e che il modello di pagamento F24, già arrivato o in arrivo nelle case dei soveratesi, andrà versato entro il prossimo 16 gennaio.
Teresa Pittelli