Il candidato vissuto dal popolo del Pd come “amico dell’apparato”, della vecchia nomenclatura che tanto ha deluso elettori e iscritti, il triestino Gianni Cuperlo, è stato punito quasi ovunque ma non a Soverato, dove ha “tenuto”. Certo, la vittoria sul trionfatore delle primarie e nuovo segretario Pd, Matteo Renzi, decretata dalle urne allestite a Palazzo di città, è stata di misura. Una manciata di voti, undici, separa infatti i 205 consensi ottenuti tra i soveratesi da Cuperlo dai 194 totalizzati dal sindaco di Firenze, mentre Pippo Civati si è fermato a 48 preferenze.
Considerando però lo sfondamento ovunque del rottamatore, si è trattato comunque di vittoria significativa per Cuperlo, in controtendenza non solo con il resto d’Italia e della Calabria, ma anche del comprensorio soveratese (eccezion fatta per S. Caterina), sicuramente dovuta all’appoggio del segretario del circolo locale del Pd, Francesco Severino, che ha sostenuto con forza la linea Cuperlo sia al congresso provinciale che nella campagna per le primarie.
Ma il fatto di non essere saltata sul carro del vincitore può costare ora caro alla dirigenza del Pd cittadino? Sicuramente l’aria è cambiata anche qui. Non è un caso che Fabio Guarna, nella veste di rappresentante provinciale di Matteo Renzi alle primarie, ieri abbia sottolineato che in realtà “nessuno dei tre candidati a Soverato ha superato il 50%, e sostanzialmente fra Matteo Renzi e Gianni Cuperlo c’è stata parità”. Guarna invita ora Matteo Renzi a una visita in Calabria e a Soverato “per un saluto e una testimonianza d’impegno anche per questo lembo di terra del sud, pronto e soprattutto capace di cambiare verso”. Guarna propone di fare le primarie per scegliere il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra alle prossime elezioni comunali. E tra i candidati non è escluso che possa esserci lui stesso, avvocato, giornalista, un passato sempre a sinistra e ora con Renzi.
Dal canto suo, Severino sottolinea “il grande lavoro svolto sul territorio, dimostrato dai 205 voti di Cuperlo”, ma anche il fatto che “Renzi è il segretario di tutti”. “Il circolo sta già lavorando ai prossimi appuntamenti elettorali”, chiarisce Severino, che annuncia un incontro a giorni con altri partiti della coalizione di centro-sinistra in vista delle amministrative, e sulle primarie non mostra preclusioni, ricordando anzi che si tratta di un’ipotesi proposta già da lui.
A sinistra, insomma, il fermento c’è. E le prossime amministrative potrebbero rappresentare una chance per invertire la tendenza che vuole da dodici anni la destra al potere in città. Per quanto riguarda il comprensorio soveratese, a Satriano, sostenuto dal sindaco Michele Drosi, Renzi ha trionfato con percentuali impressionanti (281 voti contro i 21 di Cuperlo e i 5 di Civati). E ha stravinto anche a Badolato, Chiaravalle Centrale, Davoli Marina, Guardavalle, Montauro, Montepaone, S. Andrea Apostolo dello Jonio, Squillace, Stalettì e Cardinale.
Teresa Pittelli