Il piano-interventi approvato dal commissario Rizzo e inviato al Ministero.
Il distretto che comprende ventotto comuni del comprensorio, capitanato da Soverato, è risultato beneficiario della somma di 1.373.300 euro per i servizi di cura all’infanzia e agli anziani, nell’ambito del Piano nazionale di azione e coesione cosiddetto “Pac cura”. Per ottenere concretamente queste cifre, ripartite in 567.955 per il welfare dei bimbi e 805.053 per l’assistenza agli anziani, occorre che il Ministero dell’interno, autorità di gestione del Pac, in raccordo con la Regione, approvi il piano di interventi elaborato da ciascun distretto. E proprio ieri il Comune di Soverato, capofila del distretto socio-assistenziale, ha dato il via libera al programma elaborato insieme agli altri Comuni, con la firma della commissaria Maria Virginia Rizzo – in qualità di presidente del coordinamento istituzionale del distretto – e all’invio al Ministero e alla Regione Calabria del progetto e della documentazione per ottenere gli stanziamenti.
Se tutto va bene, come risulterebbe dalle prime analisi dei progetti presentati già in prefettura, i fondi dovrebbero arrivare a breve, in modo da far partire i benefici già dall’inizio del 2014. Le risorse sono destinate al potenziamento dell’offerta dei servizi rivolti alla prima infanzia, cioè bambini da 0 a 3 anni, e al rafforzamento dei servizi di cura per gli anziani non autosufficienti, dai 65 anni in su. L’accordo di programma firmato da tutti i Comuni del distretto prevede la programmazione e attuazione del servizio di cure domiciliari integrate da parte dell’asp e del distretto nei prossimi tre anni. In particolare, la proposta di Soverato e del comprensorio è quella di rafforzare l’assistenza degli anziani non autosufficienti soprattutto in termini di servizi domiciliari. Con i fondi stanziati, inoltre, si potrebbero prevedibilmente includere nel programma nuovi soggetti che attualmente non ne beneficiano.
Tra gli interventi in arrivo anche il telesoccorso, un progetto sperimentale grazie al quale gli anziani non autosufficienti saranno dotati di orologi “trovapersone” collegati h 24 con una centralina messa a disposizione dall’Unione dei comuni, che li metterà in contatto con i presidi sanitari del territorio.
Sul fronte prima infanzia, la scelta per il 2014 è ricaduta sui cosiddetti “posti asilo”, cioè voucher che, a certe condizioni di reddito e secondo gli altri requisiti richiesti dal bando, le famiglie potranno richiedere per garantire servizi di accoglienza (asilo, ludoteca, ecc.) ai propri bimbi da 0 a 3 anni. In questo caso i bandi saranno due, uno per accreditare asili e ludoteche, l’altro per la graduatoria delle famiglie. Sia per gli anziani che per l’infanzia, comunque, la pubblicazione dei bandi dovrà prima attendere il responso ufficiale del Ministero. Se si vorrà effettivamente far partire il Pac dall’inizio del 2014, però, tanto la decisione a livello centrale quanto la pubblicazione dei bandi da parte del Comune di Soverato non dovrebbe farsi attendere.
Teresa Pittelli