Aste beni comunali: Gagliardi chiede la sospensione. “I cittadini dovrebbero poter dire la loro, proponiamo un referendum”.

Antonello Gagliardi“La decisione spetta ai cittadini, chiediamo un referendum”
 
Dubbi di Antonello Gagliardi, leader di “Semplicemente Soverato” e in corsa alle prossime amministrative per la carica di sindaco, sulla correttezza e l’opportunità dell’iter che sta portando alla vendita di un grosso stock di immobili del Comune di Soverato. Un’asta pubblica indetta qualche giorno fa per sei lotti, tra i quali figurano terreni e immobili in posizione centrale o panoramica, dalla quale l’ente spera di ricavare qualche milione di euro, utile a far cassa per allonare il rischio-dissesto che ancora pesa sulla città (per fine mese dovrebbe arrivare il sospirato parere della Corte di conti). L’operazione però non convince tutti. Tra i maggiori timori, manifestati anche nei giorni scorsi dagli utenti dei siti web, ci sono il rischio di una svendita del patrimonio a un valore minore di quello effettivo, e l’eventuale impatto ambientale di nuove costruzioni in centro città, nell’eventualità di possibili varianti urbanistiche alle attuali destinazioni degli immobili.
Gagliardi punta ora il dito sull’opportunità “di un’alienazione di beni della città da parte di un commissario nominato e non eletto democraticamente”, oltre che su alcune curiosità da lui riscontrate relative alla pubblicazione in albo pretorio dei relativi provvedimenti. “Da cittadino, prima ancora che da ex consigliere comunale, vorrei sapere se i responsabili di settore del Comune di Soverato, quando assumono le determinazioni, sottoscrivono il parere di regolarità tecnica degli atti”, attacca Gagliardi. “In sostanza, vorrei sapere se viene effettuato il controllo di regolarità amministrativa funzionalizzato alla garanzia della legittimità, regolarità e correttezza dell’azione amministrativa”, prosegue l’ex consigliere comunale, ricordando che “tale controllo è obbligatorio in base ai principi che devono informare l’azione amministrativa”. “Il 25 novembre prossimo scade il termine di partecipazione alla manifestazione di interesse per la vendita di ingenti lotti di terreni appartenenti alla comunità soveratese, che la Commissaria Maria Virginia Rizzo con delibera nn. 103-103/del 11/11/2013 ore 13.00 (quale delle due?) e la responsabile del servizio con determine  nn. 278-277/2013 hanno ritenuto di alienare”, osserva Gagliardi. “Il Movimento Semplicemente Soverato stigmatizza tale comportamento, ritenendo che l’alienazione dei beni della città non può e non deve essere il compito di chi è nominato e non eletto democraticamente dai cittadini”, sottolinea Gagliardi, secondo il quale “una decisione come la vendita dei terreni della città attiene al parere di tutti i cittadini”. Il movimento Semplicemente Soverato propone quindi di “indire un referendum consultivo nella città allo scopo di chiedere il consenso dei cittadini”, e nel frattempo “chiede al commissario di sospendere l’asta pubblica”.
Il Movimento sta inoltre valutando con i propri legali l’opportunità d impugnare la delibera al Tar Calabria. Sulla questione, e in particolare su quella che Gagliardi indica come “una doppia pubblicazione, a orari diversi, della stessa delibera in albo pretorio”, l’ex consigliere comunale ieri ha interloquito anche con il prefetto di Catanzaro, Raffaele Cannizzaro.
 

By Teresa

Giornalista, ora anche blogger, vive nei dintorni di Soverato con il marito Orlando e i due figli Viola e Luigi. Cerca di scrivere quello che di bello e di brutto succede nella sua terra, e conservare obiettività e serenità anche quando il contesto non aiuta.

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