S. Martino: folla in allegria, successo per la “festa di strada”. Pubblico da grande occasione per Guzzanti al Miramare

Giuseppe Mele e i suoi allievi dell'Ipssar sovrintendono al buffet
Folla ai tavoli nella via S. Martino illuminata a festa

Pubblico delle grandi occasioni anche per la presentazione del libro di Guzzanti

Non solo sagra. Non solo festa popolare. Non solo degustazione di prodotti tipici preparati in collaborazione con l’istituto alberghiero sotto la prestigiosa direzione del professor Giuseppe Mele, oltre che con le pro-loco del comprensorio. Anche cultura, con il successo di pubblico che ha avuto la presentazione del libro “Senza più sognare il padre” di Paolo Guzzanti, intervistato da Pietro Melia al Miramare. Un momento assai interessante, e per molti esaltante, di storia del giornalismo, anche calabrese, visto che Guzzanti ha collaborato agli inizi della sua carriera al “mitico” Giornale di Calabria. E un’occasione per una riflessione letteraria ed esistenziale, partendo dalla storia autobiografica narrata nel libro, per poi passare a parlare anche di politica e attualità.

Paolo Guzzanti al Miramare tra Pietro Melia e Franco Cervadoro
Paolo Guzzanti al Miramare tra Pietro Melia (a destra) e Franco Cervadoro (alla sua sinistra)

E poi grande tradizione ed entusiasmo collettivo con tarantelle scatenate fino a notte fonda, ballate sugli intramontabili pezzi del maestro Ciccio Nucera. Ieri sera via S. Martino si è trasformata, per celebrare la ricorrenza del santo onorata da Soverato, in una grande festa a cielo aperto organizzata dalla pro-loco cittadina guidata da Franco Cervadoro, con il supporto del “comitato eventi” del Comune. Una manifestazione alla quale nessuno ha lesinato il proprio contributo: dai commercianti della via, che hanno addobbato le vetrine e tenuto aperto i negozi fino a tardi, oltre a contriuire alla riuscita dell’evento, agli sponsor, ai semplici cittadini di Soverato e di tutta la provincia, venuti a godersi una serata fuori dall’ordinario. E così i tavoli di legno all’aperto si sono riempiti no stop per tutta la serata, permettendo ai tanti avventori di gustare le zeppole, la pasta al ragù calabrese, gli immancabili “pipi e patati”, le caldarroste e il vino novello, ma anche facendo da punto di incontro e di scambio per chiacchierare e conoscersi.

Giuseppe Mele e i suoi allievi dell'Ipssar di Soverato sovrintendono al buffet
Giuseppe Mele e i suoi allievi dell’Ipssar di Soverato sovrintendono al buffet

Scorrevole nonostante i tanti partecipanti la fila per guadagnarsi la sportina con le pietanze, allestita nella bella piazzetta accanto alla chiesa di Portosalvo, ormai dichiarata di pubblica utilità dal commissario Maria Virginia Rizzo e finalmente libera dall’incubo delle “picconate demolitrici” che la minaccciavano fino a qualche tempo fa. Un motivo in più per festeggiare, nella via da sempre scenario della tradizionale festa del vino e delle caldarroste, con un menù di alto livello, coronato dal gelato finale offerto dal K2.nucera

E tirando le somme, un’altra occasione per Soverato di riscoprirsi vitale, desiderosa di ritrovare l’entusiasmo, preservando storiche usanze e antiche tradizioni, ma anche di guardare finalmente al futuro. Alla riuscita dell’evento ha contribuito l’Associazione italiana celiachia, offrendo un menù gratuito privo di glutine, le pro-loco di Catanzaro, Lamezia Terme, Amaroni, Chiaravalle centrale e Vallefiorita con stand di prodotti locali cucinati al momento, la ludoteca “Il mondo delle favole” e l’associazione Paolo Orsi che ha proiettato video sulle bellezze archeologiche del territorio.

Teresa Pittelli

 

By Teresa

Giornalista, ora anche blogger, vive nei dintorni di Soverato con il marito Orlando e i due figli Viola e Luigi. Cerca di scrivere quello che di bello e di brutto succede nella sua terra, e conservare obiettività e serenità anche quando il contesto non aiuta.

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