Raccolta rifiuti, M5S Soverato: “Troppe carenze, capitolato d’appalto non rispettato”

Da sinistra, Umberto Palmieri e Giada Mete
Da sinistra, Umberto Palmieri e Giada Mete

Secondo il meet up il commissario Rizzo ha ignorato le loro segnalazioni e richieste di incontro…

Con un incontro pubblico-conferenza stampa di venerdì sera i 5 Stelle soveratesi lanciano un sasso nello stagno della raccolta rifiuti cittadina, da anni al centro di polemiche ed emergenze. Certo, le cose vanno sensibilmente meglio da qualche mese, e si registra per la prima volta l’avvio della raccolta differenziata, anche se sperimentale e limitata a due quartieri. Ma per il Movimento 5 Stelle cittadino questo ancora non è assolutamente sufficiente. Anche perchè esiste un capitolato d’appalto per oltre 4 milioni di euro da corrispondere in cinque anni, stipulato con la ditta che si occupa della raccolta, la Mea srl, capitolato che “non viene rispettato sotto molti aspetti essenziali”, secondo l’analisi elaborata dal Movimento ed esposta dalla portavoce, Giada Mete. “Dalla lettura del capitolato sottoscritto dal Comune (nel 2012 sotto la precedente amministrazione, ndr) si riscontrano a nostro giudizio palesi carenze in danno di tutti noi cittadini, che paghiamo indistintamente le tasse comunali sui rifiuti”, osserva il M5S. Tra le inadempienze citate da Mete, la mancata raccolta differenziata, “mai partita ad ampio raggio come promesso nel capitolato”, ma oggetto di una sperimentazione “limitata a due quartieri e frammentaria, mentre i cittadini di Soverato pagano per un servizio che non hanno, oltre a continuare a pagare di più per il conferimento in discarica”.

Secondo i 5 Stelle lascia molto a desiderare anche l’applicazione di altre previsioni contrattuali, dal decespugliamento al collocamento di nuovi bidoni per l’indifferenziata compresi nel corrispettivo dell’appalto. “A fronte della tragedia ambientale-sanitaria sfiorata in passato, e di quella economica che si sta consumando nel presente ai danni della comunità soveratese, chiediamo con forza alla commissaria Maria Virginia Rizzo di estendere il progetto di raccolta differenziata all’intera città”, conclude la relazione del Movimento. Che invita la Rizzo anche di “impegnarsi nell’avvio dell’isola ecologica di località Cardarello, parte essenziale del ciclo di raccolta differenziata, puntando a incentivare gli utenti con sistemi premiali e di riduzione fiscale”. Si chiede poi di “vigilare sul mancato rispetto di quanto sottoscritto dalla ditta Mea“, e infine di “effettuare opportuni controlli e fornire giusti indirizzi ai responsabili gestionali del Comune e alla polizia municipale cui spetta il ruolo di far osservare le leggi”. Il meet up soveratese ha sottolineato di aver più volte segnalato alla commissaria queste incongruenze, chiedendo un incontro rispetto alla non corretta applicazione del capitolato, ma di aver visto “puntualmente ignorata” ogni sua richiesta. Una circostanza che però non scoraggia i cittadini 5 stelle, che promettono, se ancora una volta non dovessero essere rispettate o prese in considerazione queste considerazioni, “di appellarsi all’art. 41 del contratto che prevede il controllo condotta del servizio, e se necessario alla risoluzione del contratto, con richiesta di risarcimento danni in favore del Comune e stipula di nuovo contratto con altra ditta appaltatrice”. Presente all’incontro anche un esperto del settore, Umberto Palmieri, che ha spiegato come un riciclo virtuoso farebbe guadagnare tutti sia economicamente che dal punto di vista ambientale. In platea, esponenti del movimento e cittadini interessati all’argomento, oltre ad Antonello Gagliardi, ex consigliere comunale da sempre sensibile a questi temi.
Teresa Pittelli

 

By Teresa

Giornalista, ora anche blogger, vive nei dintorni di Soverato con il marito Orlando e i due figli Viola e Luigi. Cerca di scrivere quello che di bello e di brutto succede nella sua terra, e conservare obiettività e serenità anche quando il contesto non aiuta.

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