Soverato, ospedale: pediatria sempre più a rischio?

Presto a Lamezia il centro-fibrosi e uno dei medici più bravi …

Ospedale Soverato - Reparto PediatriaFirmato da qualche giorno il protocollo d’intesa per la Casa della salute di Chiaravalle, la politica locale – soprattutto pidiellina – brinda al “primo mattone” del nuovo presidio che dovrebbe essere avviato già dalla prossima primavera, nella sede dell’ex ospedale cittadino. Intanto, però, in attesa della reale operatività della struttura e di capire quali servizi effettivamente erogherà, l’unico ospedale del basso jonio e delle pre-serre rimasto aperto, quello di Soverato, continua a suscitare timori di ridimensionamento dei suoi reparti più strategici. Dopo le denunce arrivate dagli utenti, nel corso dell’estate appena finita, sul sovraffollamento del pronto soccorso, ritenuto carente di organico, risulta ora imminente il trasferimento a Lamezia Terme del rinomato Centro di cura della fibrosi cistica di Soverato. E il conseguente spostamento di uno dei pediatri più quotati e storici del reparto soveratese: il dottor Giuseppe Tuccio, esperto di fibrosi cistica e destinato a dirigere il nuovo centro. Nei due anni trascorsi dalla decisione della Regione di trasferire il centro soveratese, per ospitarlo in un ospedale più grande e attrezzato come quello lametino, si era affacciata la speranza che su questa delibera si potesse fare marcia indietro, visto che in realtà la cura della grave malattia genetica era di fatto rimasta a Soverato, dove sono presenti le competenze mediche specialistiche per farsi carico dei tanti pazienti in età pediatrica e giovanile, ma anche adulti.

Ora però sembra che il trasferimento sia vicino. Sono arrivate già dai primi di ottobre, infatti, tre borsiste – due con specializzazione in pediatria e una in broncopneumologia – che il dottor Tuccio e il resto dello staff soveratese stanno formando per lavorare nel centro fibrosi cistica. E se le giovani dottoresse stanno svolgendo la formazione a Soverato, l’attività sarà però svolta a breve nel nuovo centro, come risulta da voci ufficiose che si rincorrono nei corridoi I dell’ospedale. “Ancora non c’è l’ufficialità, ma ci aspettiamo novità in questo senso nelle prossime settimane o al massimo all’inizio dell’anno”, ipotizza un membro del personale sanitario. Con la partenza del dottor Tuccio, se non saranno effettuate sostituzioni e nuove assunzioni, i pediatri dell’ospedale di Soverato resteranno in tre (una quarta unità non è più in servizio effettivo, anche se risulta ancora in organico). Una situazione che, a bocce ferme, non sembra preludere a un potenziamento, per lo storico ed eccellente reparto ormai “tagliato”, dove già adesso, con quattro pediatri in servizio, si fanno i salti mortali per coprire i turni. E dove non c’è più la guardia attiva notturna, dalle 20 alle 8 del mattino, eccezion fatta per la reperibilità relativa al punto nascita.

Davanti a questo stato di cose, come già fatto più volte da queste pagine si torna a chiedere: quali sono le intenzioni della Regione Calabria e dell’Asp di Catanzaro per il reparto di pediatria di Soverato, al cui destino è legato anche il futuro della ginecologia e ostetricia? Si vuole forse farlo morire lentamente, destrutturandolo poco a poco e pezzo per pezzo? O si vuole finalmente tornare a dare risposte alle esigenze di cure ospedaliere di base, per i bambini della fascia jonica e delle pre-serre, dotando il reparto delle risorse per funzionare, anche di notte? I cittadini aspettano una risposta.

Teresa Pittelli  @teresapittelli

 

By Teresa

Giornalista, ora anche blogger, vive nei dintorni di Soverato con il marito Orlando e i due figli Viola e Luigi. Cerca di scrivere quello che di bello e di brutto succede nella sua terra, e conservare obiettività e serenità anche quando il contesto non aiuta.

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