Dopo il successo di Malaluna di Rosy Canale, un altro importante appuntamento al Teatro del Grillo con Margherita Di Rauso, Giulio Forges Davanzati e Brenno Placido, per la regia Luca De Bei.
Siamo a Roma negli anni ’80, un quartiere di periferia. La seriosa professoressa Ida, di origine campana, tenta di vincere la solitudine: in un lungo week end immerso nella luce di una limpida primavera, Ida dà ripetizioni a un suo studente, riceve
un giovane idraulico per un guasto forse inesistente, guarda la tivù, ascolta musica, indossa abiti che la fanno sentire diversa. Ma soprattutto sogna: sogni sessuali, disinibiti, violenti, in cui proprio quei due giovani uomini assumono il ruolo di amanti e vittime. Sogni che prendono corpo… diventando, forse, reali.
“Week-end”, scritto nel 1983, è l’ultimo testo della trilogia (assieme a “Notturno di donna con ospiti” e “Le cinque rose di Jennifer”) che Annibale Ruccello definiva “teatro da camera”. È, come in altri suoi testi, ancora la storia di una solitudine, di uno spaesamento, di uno sradicamento culturale che si trasforma nel corso della vicenda in un’alienazione che ha dunque radici nel sociale oltre che nel privato. Da molti è considerato il testo più perfetto e più profondo del drammaturgo campano anche se, curiosamente, è una delle sue opere meno frequentate (se ne ricorda soprattutto e quasi esclusivamente l’edizione diretta da Ruccello stesso nell’86 e interpretata da Barbara Valmorin e un’altra sempre con la Valmorin diretta da Daniele Segre nel ’95).
Acclamato dalla critica sulla stampa nazionale, con articoli che nelle scorse settimane hanno esaltato la “mostruosa” bravura della Di Rauso, la versatilità di Forges Davanzati (volto ormai noto di film, fiction e serie tv, formatosi in teatro con nomi importanti da Fabre a Ronconi), e la freschezza del giovane Placido jr (tra i migliori attori emergenti del panorama italiano).
Imperdibile l’appuntamento di domani al Grillo, nei due turni delle 17 e delle 20.45, info 0967 23156 – 521514 – www.teatrodelgrillo.it
tp