Dal legale all’ufficio stampa: la campagna acquisti del Comune

Comune SoveratoDopo l’addetto ai media in arrivo ora il legale di fiducia

Almeno questa volta c’è una selezione pubblica, con tanto di capitolato che chiarisce termini, condizioni e compenso annuo per l’avvocato che si aggiudicherà l’incarico di legale di fiducia del Comune. Diverso è stato il caso dell’incarico di “addetto stampa e relazioni esterne”, affidato al giovane Dario Macrì di Chiaravalle che è stato portato in Comune con incarico fiduciario, quindi senza alcun concorso pubblico, per un compenso di tre mila euro lordi relativo al periodo dal 19 settembre al 31 dicembre 2013. Una scelta voluta dalla commissaria Maria Virginia Rizzo e che ha suscitato qualche critica. Critica che esula dalle competenze e dalla professionalità di Macrì (per altro riscontrate e riscontrabili, ndr), ma attiene all’(in)opportunità di concedersi il lusso di un ufficio stampa esterno, in un momento in cui il Comune è in una situazione di pre-dissesto, e ha deciso di tagliare servizi storici ed essenziali come l’asilo nido, oltre che di chiudere o ridurre i rubinetti di tante spese. Tra i risparmi attuati dall’ente, ad esempio, anche le transazioni che hanno abbattuto del 40% i compensi dovuti alla pletora di legali che negli ultimi anni hanno lavorato per il Comune. Un’operazione che secondo i dirigenti dell’ente ha portato a un abbattimento significativo del debito del Comune, nell’ordine delle centinaia di miglia di euro. Ora sui legali il Comune cambia rotta. Stop agli incarichi a pioggia, e concentrazione dell’attività su un unico nuovo “acquisto” esterno: il legale di fiducia al quale affidare la difesa del Comune nelle cause civili, per la durata di tre anni e un compenso annuo di 16 mila euro più Iva e Cassa avvocati. Da notare che in tutti i casi di esito favorevole delle cause patrocinate andranno al legale anche le spese processuali liquidate in favore dell’ente. Clausole discretamente favorevoli, insomma, che spingeranno tanti dei numerosissimi avvocati con studio a Soverato (requisito richiesto dal bando) a partecipare alla selezione. Il concorso si svolgerà per titoli, con punti assegnati al voto di laurea, di esame, per pubblicazioni, master ecc., e soprattutto per colloquio, decisivo perché è in questa sede che sarà attribuito il punteggio massimo (15 punti). Ma attenzione, in realtà non sarà scelto il candidato che avrà conseguito il punteggio più alto in assoluto, perché il vincitore sarà poi individuato all’interno di un elenco di coloro che avranno conseguito il punteggio minimo di 15, “tenuto conto dell’aspetto fiduciario dell’incarico”. Con questa previsione il Comune infila dentro la selezione pubblica il tema della “fiducia”, che fa presagire una scelta legata anche a rapporti di stima e affidamento, e non solo a criteri meritocratici. Anche in questo caso, come quello dell’addetto stampa, al di là delle competenze del legale che sarà incaricato, e della giusta intenzione di risparmiare, affidando a un solo avvocato le cause civili anziché moltiplicare gli incarichi, il rammarico resta quello della mancanza di competenze all’interno di un’amministrazione che, pur contando un ingente numero di impiegati, responsabili e dirigenti, con una spesa annua che sfiora i due milioni di euro, continua ad appaltare all’esterno una gran parte di servizi.

Teresa Pittelli @teresapittelli

teresapittelli.tp@gmail.com

 

By Teresa

Giornalista, ora anche blogger, vive nei dintorni di Soverato con il marito Orlando e i due figli Viola e Luigi. Cerca di scrivere quello che di bello e di brutto succede nella sua terra, e conservare obiettività e serenità anche quando il contesto non aiuta.

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