“Mario Monicelli è un Maestro che ha lasciato una grande eredità all’Italia. Mi sento fortunato ad aver avuto la possibilità di stargli vicino e di produrre il suo ultimo lavoro”: queste le parole con le quali Gianvito Casadonte ha aperto l’incontro svoltosi la scorsa sera presso la sede del Circolo di Catanzaro in via XX Settembre.
Un appuntamento speciale dedicato ad uno dei più celebri registi italiani, nonché uno dei massimi esponenti della commedia italiana che ha contribuito a renderla nota all’estero con film come Guardie e Ladri, I soliti ignoti, L’armata Brancaleone, Amici Miei…
Per l’occasione è stato proiettato l’ultimo lavoro realizzato dal Maestro prima della sua tragica scomparsa, Vicino al Colosseo…c’è Monti: un cortometraggio documentaristico del 2008, prodotto da Gianvito e Alessandro Casadonte.
Il rione Monti, uno dei più antichi di Roma, è il quartiere dove Monicelli ha vissuto per oltre 25 anni. “Il regista – ha spiegato Casadonte – lo ha raccontato non con toni enfatici ed imperiali, ma quotidiani, popolari: ha voluto mostrare i gesti di ogni giorno, gli angoli nascosti, planando sulle cose come un uccello, ma senza approfondire.”
Il documentario è stato presentato alla 65° Mostra Internazionale di Arti Cinematografiche di Venezia ed è stato venduto in tutto il mondo.
Il direttore del Magna Graecia Film Festival, esperto di cinema, ha sottolineato i tratti che contraddistinguevano la personalità del Maestro: “Era un giovane dentro. Uno dei pochi registi anziani che amava le nuove generazioni. Era uno spirito libero e, in modo indipendente, ha deciso come porre fine alla sua vita” (nel 2010 si buttò dal balcone della stanza dell’ospedale dove era ricoverato per un tumore).
Tra i tanti aneddoti descritti, Casadonte ha anche svelato di essere in possesso dell’ultimo soggetto scritto da Monicelli sul terremoto che colpì la città di Messina nel 1908: un lavoro dedicato al padre che avrebbe voluto far dirigere a Roberto Benigni.
Un incontro coinvolgente ed interessante che ha rapito ed incuriosito il pubblico presente.
L’evento, rientrante nella rassegna cinematografica curata dal dott. Franco Matano, ha confermato il percorso culturale di alto spessore che il Circolo di Catanzaro, guidato dalla dott.ssa Paola Gualtieri, sta percorrendo.
“Sono onorata della presenza di Casadonte – ha concluso la Gualtieri -. Un calabrese che con il suo lavoro e il suo sapere fare dà lustro alla Calabria e rende orgogliosi noi calabresi.”